Chiara Ferragni, in un post su Instagram, si è sfogata sulla questione dei vaccini in Lombardia e sulla gestione in generale della pandemia in Italia. “La nonna di Federico (Fedez, ndr) farà il vaccino oggi, dopo mesi di attesa, solo perché nelle mie stories ho criticato la gestione dei vaccini. Nonna Luciana riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica. Il pensiero va alle persone che non possono farsi sentire mediaticamente. Chiedo il vaccino per tutte loro, per le persone fragili, per tutti coloro i cui diritti sono stati calpestati”. Poi la critica alla regione Lombardia: “Hanno fatto un danno dietro l’altro. È scoraggiante”.

Non solo vaccini

La Ferragni non ha parlato solamente del problema dei vaccini, puntando il dito sulla mala gestione della pandemia da Covid. “Sono incazzata perché da più di un anno la gente muore, siamo chiusi in casa, i bambini non vanno a scuola e si chiede ad aziende, ristoranti e non solo di tenere duro. La gente che ha dovuto chiudere le attività è stanca, i miei amici in cassaintegrazione sono stanchi. Ho pianto ascoltando le loro storie. Tutto questo a causa degli errori commessi da chi dovrebbe prendersi cura di tutti noi. Dalle mascherine ai tamponi all’errato tracciamento dei contagi (…) Desolante vedere l’Europa indietro con i vaccini”.

L’appello a Mario Draghi e ai politici

Infine, Chiara Ferragni rivolge un appello al premier Draghi e ai politici: “Stimo molto il presidente Draghi. A lui va il mio sostegno perché non posso nemmeno immaginare la situazione drammatica che ha ereditato. Ad ogni singolo politico chiedo di smetterla di chiacchierare. Serve rimboccarsi le maniche e lavorare perché la gente è stanca. Vogliamo tornare ad essere orgogliosi di essere lombardi, italiani ed europei, perché oggi non siamo più certi di esserlo”.

Testo integrale

Andrea Caucci Molara

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