Christian De Sica, noto volto della televisione e del cinema, ha annunciato ai suoi fan di essere risultato positivo al tampone del Covid.19. L’attore ha rilasciato queste parole:
“Sì, purtroppo il maledetto coronavirus ha colpito anche me. Ringraziando Dio me la sono cavata con poco. Giusto una febbriciattola e debolezza diffusa, ho potuto curarmi in casa e da quattro giorni sono tornato negativo al tampone“.
Ha continuato:
“Scordiamoci le feste dei cinepanettoni, l’Italia improvviserà”.
Non è stato facile per l’attore dire tutto ciò e accettare un Natale che sarà sicuramente diverso dal solito:
“Per me il 25 dicembre ha sempre rappresentato una grande festa da vivere non solo con la famiglia ma anche con gli amici. Le ultime notti di Natale le ho passate nella mia casa di campagna in Toscana, in pigiama, impegnato a preparare il cenone con mia moglie, i figli e un mare di persone a noi care. Sarà dura rinunciare a questa tradizione. Quest’anno rimarrò a Roma. Faremo un Natale in forma ristrettissima senza parenti, senza amici e senza celebrazioni. E con una grande amarezza nel cuore perché le cose vanno male. Nel cinema non paga quasi più nessuno. Non parlo per me che ho dei produttori corretti, ma per le centinaia di lavoratori dello spettacolo che, per colpa della pandemia, si sono ritrovati senza lavoro”
Christian di nuovo al cinema
Uscirà, come ogni anno, il cinepanettone di Natale dove recita Christian De Sica in coppia con Massimo Boldi. Quest’anno il titolo sarà “Natale su Marte”. De Sica tornerà anche in Chi ha incastrato Babbo Natale:
“Farò il vecchione vestito di rosso, un po’ rimbambito e vittima del truffatore napoletano Alessandro Siani“.
Inoltre, l’attore italiano, ha voluto mandare un messaggio di speranza e soprattutto di attenzione al momento che si sta vivendo:
“Io sono alle soglie dei 70, ho sconfitto il Covid e ho una grande fiducia nel futuro. Voglio morire giocando con un trenino. In situazioni come questa bisogna avere un atteggiamento positivo. E io per fortuna ora sto bene. Ma ricordo a tutti che il virus è una bruttissima bestia da cui bisogna difendersi”.
Marino Sara
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