La Cina vieta Fortnite agli utenti bloccando i server. Il popolare videogioco online prodotto da Epic Games sarà inaccessibile ai player cinesi.
La Cina dice “no” a Fortnite
Nel mondo occidentale, Fortnite è in continua crescita e la popolarità del gioco è alle stelle. Diversa è la situazione in Oriente: la Cina ha vietato la fruizione del famoso gioco online ai propri utenti. La stessa società videoludica ha confermato l’impossibilità di accedere ai server cinesi. I giocatori cinesi, pertanto, vedono bloccata la possibilità di creare nuovi profili e fruire del gioco. Questa è la prima volta che Fortnite affronta un ostacolo del genere che mina la libertà dell’utenza. A riportare la notizia ci ha pensato iFireMonkey, account Twitter attivo nel mondo del Battle Royale di casa Epic Games.
Le motivazioni
Le motivazioni che hanno spinto il governo cinese a prendere tale provvedimento si riscontrano nella lotta alla dipendenza dai videogiochi. Già ad agosto filtravano notizie circa una “chiusura” di Fortnite in Cina. Oggi, purtroppo, le indiscrezioni sono divenute realtà. Il limite imposto dal governo del Dragone nei riguardi dei propri utenti è di 3 ore al giorno per i minorenni. Una durata troppo poco estesa per assicurare un solido tornaconto economico ad Epic Games. Un’altra ragione riguarderebbe l’entrata di Fortnite in un mercato videoludico saturo e già consolidato: milioni di giovani player si concentrano unicamente sul Battle Royale di PUBG. Difficile dire se Epic Games riuscirà o avrà la volontà di proseguire per il percorso cinese, giacché tutto dipende dalle decisioni a livello legislativo che, per il momento, non sembrano inclini al cambiamento.
Lorenzo Tassi
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