La Cina considera l’operato di Israele una “vergogna per la civiltà” e si schiera apertamente con la Palestina.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi s’è esposto e non poco. Infatti ha usato parole forti per descrivere la guerra a Gaza. Forse, per la Cina la solita panacea di tutti i mali con cui Israele giustifica il genocidio non è convincente, Nonostante le argomentazioni contro Hamas, la Cina considera l’operato di Israele in Palestina una “vergogna per la civiltà”.

La Cina considera l’operato di Israele una “vergogna per la civiltà”

Non solo quindi la Cina considera indicibili le violenze di Israele a Gaza contro il popolo palestinese. Infatti, non contenta la Cina ha ribadito le richieste di Pechino per un “cessate il fuoco immediato”.

“È una tragedia per l’umanità e una vergogna per la civiltà che oggi, nel ventunesimo secolo, questo disastro umanitario non possa essere fermato”,

Wang Yi ai giornalisti in una conferenza stampa.

Le relazioni tra Israele e Cina hanno conosciuto un notevole sviluppo negli ultimi decenni, ma ora sembra ci siano delle crepe. L’operato a Gaza da parte di Israele, accusato di genocidio, potrebbe incrinare le cose. Si parla specialmente dal rafforzamento dei legami economici e commerciali. Infatti Israele era diventato un nuovo partner commerciale della Cina, specialmente nel settore tecnologico e delle scienze.

Subito cessate il fuoco, nessun motivo per continuare conflitto

Pechino, ricordiamo, ha chiesto un cessate il fuoco immediato. La Cina non ha mai accettato nè supportato il Genocidio a Gaza, infatti ha sempre operato in direzione di un cessate il fuoco dall’inizio dell’attuale guerra tra Israele e Hamas. In un modo o nell’altro questo è il suo punto di vista dall’ottobre dello scorso anno.

Premessa: la Cina è stata storicamente solidale con la causa palestinese da sempre. Quindi sappiamo anche che la Cina è favorevole a una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese. Infatti il presidente Xi Jinping ha chiesto una “conferenza internazionale di pace” per trovare una soluzione ai combattimenti.

“Nessuna ragione può giustificare la continuazione del conflitto, e nessuna scusa può giustificare l’essere stati uccisi disperatamente. La comunità internazionale deve agire con urgenza, facendo del cessate il fuoco immediato e della cessazione delle ostilità una priorità assoluta e garantendo gli aiuti umanitari come una responsabilità morale urgente”.

Wang Yi ai giornalisti in una conferenza stampa.

Il massimo diplomatico di Pechino ha affermato anche che la Cina sostiene l’adesione “piena” di uno Stato palestinese alle Nazioni Unite. Inizia a stringersi il cerchio di responsabilità che diminuisce l’impunità di Israele.

Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine