A Shijiazhuang, dove gli abitanti sono 11 milioni, negli ultimi due giorni sono stati registrati 200 casi di contagio da Covid. In Cina torna la paura.

200 casi di contagio da Covid a Shijiazhuang

Shijiazhuang è una città di 11 milioni di abitanti – nonché capoluogo dello Hebei, provincia che circonda Pechino – ed ora è una città che sta tornando a far tremare la Cina tutta. Infatti, negli ultimi due giorni, sono stati registrati 200 casi di contagio da Covid, di cui qualcuno è asintomatico. Shijiazhuang è in quarantena. Oggi è stato persino bloccato qualsiasi collegamento ferroviario e stradale all’interno ed all’esterno, specialmente con la capitale, che dista appena 300 km.

Il Capodanno lunare senza festeggiamenti né spostamenti

Il 12 febbraio in Cina si festeggia il Capodanno lunare: innumerevoli dipendenti pubblici rincasano, di ritorno dalle aree industriali. Per quest’anno, invece, i lavoratori di Pechino dovranno rinunciare ai festeggiamenti, e agli spostamenti. Agli abitanti di Wuhan, invece, è stato già consigliato di cominciare a provvedere alle scorte alimentari e non solo, perché potrebbero presto ritrovarsi in quarantena.

Intanto la Cina impedisce all’Oms d’indagare su Wuhan

In occasione del proprio discorso del 31 dicembre, Xi Jinping aveva dichiarato che la Cina aveva vinto la guerra contro il Coronavirus. Intanto, la stampa di Stato continuava a screditare le modalità di gestione dalla crisi causata dalla pandemia da parte di Stati Uniti ed Europa. Per giunta, le autorità cinesi ancora impediscono all’Oms di avviare un’indagine su quanto successo a Wuhan: 10 scienziati sarebbero dovuti arrivare in Cina proprio agli inizi di gennaio, ma, poco prima della partenza, Pechino si è intromessa per negare loro la possibilità di raggiungere la Cina. Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato la propria delusione in merito. Il ministro degli Esteri ha però giustificato la decisione con i “focolai appena scoperti in Cina”.

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Francesca Simone