Il carabiniere Luigi Capasso, torna a casa dal servizio a Velletri e spara alla moglie con la sua pistola di ordinanza, nella loro abitazione a Cisterna di Latina. Successivamente si barrica in casa con le sue due figlie. La donna è in gravi condizioni al San Camillo di Roma. Attualmente i carabinieri di Latina stanno convincendo il carabiniere ad uscire dall’abitazione disarmato.
E’ successo a Cisterna di Latina, nella provincia di Latina, dove il carabiniere Luigi Capasso, 44 anni di origine napoletane, al termine del servizio a Velletri, è tornato a casa presso il residence Collina dei Pini, ed ha sparato a sua moglie, dal quale si stava separando, con la pistola di ordinanza, infliggendole diversi colpi.
L’uomo, si è successivamente barricato in casa con le sue due figlie, prendendole come ostaggio.
La donna, lasciata ferita per strada in gravissime condizioni, è stata trasportata d’urgenza con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma.
I medici della struttura informano che la donna è vigile e risponde alle sollecitazioni dei medici nonostante le ferite molto gravi all’addome, alla guancia e alla zona cervicale. I tre proiettili esplosi dall’arma del carabiniere hanno lasciato dei “fori trapassanti” che per fortuna lasciano sperare ad un esito positivo della salute della donna.
Le indagini sono seguite dai carabinieri del Comando provinciale di Latina, guidato dal comandante Gabriele Vitagliano, che, immediatamente dopo il consumarsi della tragedia, ha raggiunto il residence dove è avvenuto il grave atto commesso da un suo collega.
Secondo alcune ricostruzioni dei militari dell’Arma, prima che venissero sparati i colpi, tra l’uomo e la donna ci sarebbe stata una furibonda lite in strada.
Attualmente i carabinieri sono sul posto della tragedia, cercando di convincere Capasso ad uscire dall’abitazione disarmato e a liberare le figlie.
Attendiamo aggiornamenti.
+++ Aggiornamento 15:25 +++
I tentativi da parte dei carabinieri di Latina di tentare di far uscire il carabiniere Luigi Capasso dall’abitazione e di far sì che liberasse le sue due bambine sono stati vani.
Il carabiniere di Cisterna di Latina ha ucciso le sue due figlie di 8 e 14 anni, dopodiché si è tolto la vita.
Dopo 9 ore in cui era stato barricato in casa, e dopo che le trattative si erano interrotte da circa un ora, i carabinieri sono riusciti ad entrare nell’abitazione.
Non gli è bastato ferire a morte sua moglie, per lui non è stato abbastanza. Ha dovuto sterminare una famiglia intera. Lui compreso.
Martina Onorati