Clark Gable, cinque ruoli cult del re di Hollywood

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Di Stefano Delle Cave

Centoventuno anni fa nasceva Clark Gable. È stato uno degli attori più importanti di Hollywood con due nomination ed un Oscar vinto. La sua figura è indissolubilmente legata al ruolo dell’adorabile mascalzone Rhett Butler in “Via col vento” . Si è da sempre distinto per il suo carisma e la grande padronanza scenica.

“Le voci sul mio soprannome sono tutte fesserie. Mangio, bevo e vado in bagno come qualunque essere umano. Sono solo un tipo sciatto dell’Ohio che si è trovato nel posto giusto al momento giusto”.

Così Clark Gable scherzava sul fatto di essere stato soprannominato “the king oh Hollywood”. Destinato ad una vita da operaio riuscì a seguire la sua inclinazione artistica grazie all’aiuto della prima moglie che gli insegnò a recitare facendogli ottenere i suoi primi ruoli cinematografici. Il successo arrivò quando modificò il suo aspetto fisico risolvendo i problemi ai denti e alle orecchie considerate troppo a sventola. Gable grazie al suo fascino impersonò in molti suoi film il perfetto e adorabile rude mascalzone dopo essere stato un buon villain.

I cinque ruoli più importanti di Clark Gable

Clark Gable in Via col vento, fonte 23361Salvatore

Tanti sono i ruoli che hanno contraddistinto la carriera di Clark Gable di cui abbiamo scelto quelli che per noi sono i 5 più importanti. Cominciamo subito con il ricordare il film “La tragedia del Bounty” di Frank Lloyd dove Gable interpreta l’affascinante tenente Fletcher Christian. Il grande attore americano è stato poi un brillante caporedattore in “10 in amore” di George Seaton. Un ritorno nei panni di giornalista scapestrato che aveva già rivestito in “Accadde una notte” di Frank Capra vincendo il suo unico Oscar. Di notevole menzione è anche “Gli spostati” di John Huston, dove Gable interpreta un cowboy di mezza età che cattura cavalli con metodi crudeli. Chiudiamo la nostra carrellata con “Via col vento” di Victor Fleming e la più grande interpretazione di Gable passata alla storia con le sue leggendarie battute come “francamente me ne infischio”.

Stefano Delle Cave