Claudio Amendola si confessa amaramente: “Sono stato dipendente dalla cocaina”

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Di Redazione Gossip

Claudio Amendola a Belve di Francesca Fagnani ha raccontato diversi aspetti della sua vita privata. Ospite dell’ultima puntata del programma di Rai 2, l’attore romano che ha da poco compiuto 60 anni, ha ceduto alle incalzati domande della conduttrice, toccando diversi temi dalla droga al divorzio con Francesca Neri.

«Sono stato dipendente dalla cocaina e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli». Così Claudio Amendola torna a parlare del suo rapporto con le droghe nel corso della puntata che andrà in onda questa sera, 21 marzo, su Belve di Francesca Fagnani per Rai2. «Quando ti rendi conto – ha detto – che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato». Un percorso che, riferisce l’attore, ha affrontato completamente da solo. Turbolenta è stata anche la sua adolescenza, durante la quale finì anche al carcere di Regina Coeli. «Ci sono finito a 19 anni per un succhio di benzina. Ma è stata una esperienza formativa». I temi toccati sono stati molti.

La separazione da Francesca Neri lo ha fatto soffrire,ha raccontato Amedola a Belve: “Oggi non c’è dolore, semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati in grado di arrivare fino in fondo”. In generale parlando di amore ha rivelato di esser stato “più amato di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”. L’attore si è commosso parlando dei figli, ricordando la grande gioia quando Alessia, nata prematura di soli 5 mesi e mezzo, è riuscita a superare i momenti più difficili e a crescere diventando la donna che è oggi. 

Oltre alla tossicodipendenza, ha affrontato anche la separazione con l’attrice Francesca Neri. «Oggi non c’è dolore. Il dolore – ha spiegato – c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo». Poi è arrivato ai figli e commuovendosi ha detto: «La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta».