Claudio Provvedi, chi era il papà delle gemelle Giulia e Silvia: “Morto improvvisamente”

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Di Redazione Gossip

Periodo particolarmente difficile per Le Donatella, ovvero le gemelle Giulia e Silvia Provvedi. Nei mesi scorsi, infatti, la madre Monica Alberti ha avuto un ictus ed è stato operata d’urgenza. Silvia Provvedi nella puntata di oggi di Verissimo ha raccontato che durante il periodo delle Feste si è accorta che la madre ha iniziato ad aver problemi con il linguaggio e l’ha accompagnata al Pronto Soccorso convinta che si trattasse di qualcosa di lieve invece un’infermiera le ha detto ‘dobbiamo operarla d’urgenza’ ed a lei è crollato il mondo addosso.

“Mi è venuta l’ansia perché lei (la sorella ndr) era a casa con la bambina. Abbiamo atteso ore e poi ci hanno dato la buona notizia perché l’operazione è andata benissimo e poi successivamente ci sono stati vari step che lei ha fatto. Lei è stata una leonessa, è la nostra leonessa” ha concluso commossa Silvia Provvedi a Verissimo. Oggi, per fortuna, la loro mamma Monica Alberti si è ripresa e sta molto meglio. E le due gemelle non hanno avuto alcun dubbio che ad aiutarle è stato il padre Claudio, morto di recente per un infarto: “Non si è mai pronti ad una cosa del genere, ma non abbiamo rimpianti.”

La morte del padre di Giulia e Silvia Provvedi, che pure stava lottando contro il cancro, è stata improvvisa e drammatica per le due donne, come hanno avuto modo di raccontare: “Papà stava facendo la chemioterapia e stava affrontando bene le cure” hanno raccontato in diverse occasioni le Donatella, spiegando che non è stato quello e nemmeno l’asportazione di un polmone la causa del decesso. “Gli esami andavano benissimo e lui non ha mai avuto problemi al cuore” avevano aggiunto parlando della videochiamata nel corso del quale il padre aveva avuto un infarto.

Il genitore infatti aveva avuto un malore durante quella videochiamata: “Nostra mamma ha detto subito di chiamare il 118, ma ad un certo punto lui è caduto dalla sedia” avevano raccontato Giulia e Silvia, denunciando in quell’occasione il ritardo dei soccorsi e, a loro dire, la “poca sensibilità” mostrata da qualche operatore. “Un particolare ringraziamento però vogliamo farlo a tutti i medici dell’Istituto oncologico IEO che l’hanno curato con professionalità, dedizione, carica umana, sensibilità empatia” era stato il ringraziamento delle gemelle che poi, a nome della madre Monica e del fratello, avevano rivolto pure un pensiero a tutti coloro le erano stati vicini in quel momento doloroso e durante il funerale. “Oggi abbiamo salutato per l’ultima volta il nostro amatissimo padre. Non ci sono parole per descrivere la sofferenza per questa perdita così improvvisa”.