Uno dei principali obiettivi per la difesa della Lazio è Sebastian Coates. Il capitano dello Sporting Lisbona, ormai 32enne, potrebbe lasciare il Portogallo dopo la fine di questa stagione. Resta da capire se Roma sia una destinazione gradita e soprattutto quanto denaro uscirà dal portafoglio di Lotito. Il difensore tuttavia, ha da poco rinnovato fino al 2023 con lo Sporting, ma in un’intervista rilasciata ad una radio uruguayana ha fatto capire le sue intenzioni.
Le parole di Coates
Come si apprende dai colleghi portoghesi di A Bola, il più importante quotidiano sportivo portoghese, Coates ha rilasciato un’intervista ad una radio Uruguayana. Il suo più grande desiderio sarebbe quello di tornare un giorno a giocare per il Nacional di Montevideo, il club che gli ha aperto le porte del mondo del calcio. In ogni caso, ha parlato anche delle notizie di mercato che lo hanno accostato alla Lazio.
“Credo che molte volte escano notizie sulla stampa che noi neanche sappiamo, in più nè il mio club nè il mio procuratore hanno parlato con me. Potrebbe anche essere la verità, accadono molte cose alle spalle di un giocatore. Inoltre, i giocatori sono sempre gli ultimi ad essere informati. [Allo sporting] gioco sempre da quando sono arrivato. Il Portogallo assomiglia molto all’Uruguay. Le persone sono molto calorose e lo è anche il clima. Il calcio è un qualcosa di molto buono per noi, dà l’opportunità di conoscere diversi luoghi, di attraversare diverse città. In più, se arriva la possibilità di andare in un altro club, che si cambi in meglio”
La mano passa alla Lazio
A questo punto la mano passa alla società biancoceleste, che sicuramente potrebbe fare un’offerta interessante al club portoghese. L’acquisto di Coates infatti, è attualmente quello più percorribile dalla Lazio. Difficile che arrivino Romagnoli o Lovren, per quanto riguarda quest’ultimo si è trattato probabilmente di un semplice sondaggio. La sessione di mercato però è ancora lontana e il duo Lotito-Tare ha più di qualche giorno per pensare ai prossimi acquisti della squadra capitolina. Muoversi in anticipo tuttavia, non è quasi mai sbagliato.