Coco Chanel e il cinema, sodalizio in cinque film

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Di Redazione Metropolitan

18 agosto 1883: nasce a Saumur (Francia) Gabrielle Bonheur Chanel. Passata alla storia sotto lo pseudonimo di Coco Chanel, è considerata una degli stilisti più famosi e influenti di tutti i tempi. Rimane attiva nel mondo della moda fino a quasi la sua morte, avvenuta a Parigi il 10 gennaio 1971. La celebre couturière non è solo la fondatrice di una delle case di moda più famose di sempre. Nel corso della sua carriera, infatti, ha molte volte collaborato con diversi registi nella produzione di costumi di scena.

Coco Chanel e il cinema

L’incontro tra Coco Chanel e il cinema avviene nel 1931. La stilista conosce Samuel Goldwyn, uno dei fondatori della casa cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer (MGM). L’uomo le propone di andare a lavorare a Hollywood. L’idea è di farle disegnare gli abiti per alcune delle star di punta della MGM. Dopo qualche lavoro, però, il sodalizio tra Hollywood e la stilista termina. La donna, forse, si sente troppo lontana dallo stile elaborato e ampolloso della West Coast. Uno stile che si distanzia molto dalla sua concezione minimalista e pulita di moda.

Maggior successo ha, invece, la sua collaborazione con i registi francesi ed europei. Negli anni ’30, infatti, la vediamo lavorare con molti di essi. Durante la guerra questo sodalizio si ferma per poi riprendere negli anni ’50. In questo periodo un evento contribuisce ad aumentare l’interesse di Coco Chanel per il cinema. Alla fine di questo decennio e in quello successivo in Francia esplode una nuova corrente cinematografica, la Nouvelle Vague. Un movimento, questo, a cui l’attrice si sente particolarmente legata e vicina come stile. Ciò, dà, di conseguenza, nuova vitalità alla sua relazione con il grande schermo.

Il rapporto tra la couturière e il cinema si dimostra solido e duraturo. Continua, infatti, fino quasi alla sua morte. Qui abbiamo voluto ripercorrerlo. Lo abbiamo fatto scegliendo cinque tra i film più significativi a cui ha collaborato come costume designer.

Tonight or Never (Mervyn LeRoy, 1931)

Gloria Swanson (1897 - 1983) vestita in Coco Chanelin Tonight or Never - Photo Credits: ilpost.it
Gloria Swanson in Tonight or Never – Photo Credits: ilpost.it

In Tonight or Never siamo di fronte al primo progetto a cui Coco Chanel partecipa arrivata negli Stati Uniti. Qui produce l’intero guardaroba usato da Gloria Swanson nella pellicola. Un guardaroba che contiene dei veri e propri capolavori. Uno di essi è, ad esempio, un abito lungo estremamente elegante, che l’attrice indossa accompagnadolo con una tiara. Nel corso della pellicola, inoltre, un altro elemento balza all’occhio. Ad un certo punto, inserito tra l’arredamento, appare una boccetta dell’iconico profumo Chanel N° 5.

Quai des brumes (Marcel Carné,1938)

Michèle Morgan vestita in Coco Chanel in Quai des brumes - Photo Credits: letterboxd.com
Michèle Morgan in Quai des brumes – Photo Credits: letterboxd.com

E’ proprio l’attrice francese Michèle Morgan a chiedere alla celebre stilista di disegnare per lei gli outfit di questo film. Gli abiti creati per il suo personaggio, Nelly, sono all’insegno della semplicità, quasi del minimalismo. Celebre è il look che comprende un cappotto a quadri e un cappello scuro.

Les liaisons dangereuses (Roger Vadim, 1959)

 Jeanne Moreau in Les liaisons dangereuses - Photo Credits: crash.fr
Jeanne Moreau in Les liaisons dangereuses – Photo Credits: crash.fr

La protagonista di questa pellicola, Jeanne Moreau, conosce bene Coco Chanel. Le due, infatti, all’epoca delle riprese sono già intime amiche. Non sorprende dunque che l’attrice guardi alla casa di moda francese per gli abiti. In Les liaisons dangereuses vediamo, quindi, il suo personaggio, Juliette Valmont née de Merteuil, vestita da capo a piedi con le eleganti creazioni della maison di Rue Cambon.

L’Année dernière à Marienbad (Alain Resnais, 1960)

Delphine Seyrig in L'Année dernière à Marienbad vestita ion Coco Chanel- Photo Credits: vogue.fr
Delphine Seyrig in L’Année dernière à Marienbad – Photo Credits: vogue.fr

In L’Année dernière à Marienbad, il regista Alain Resnais lascia per intero a Chanel la responsabilità della produzione dei costumi del suo personaggio femminile principale, A. Ad interpretarlo è la francesissima Delphine Seyrig. La donna indossa con disinvoltura e sa far risaltare al meglio i stupendi abiti assegnatele. Qui vediamo la couturière creare un guardaroba estremamente sofisticato. Come lei stessa ha dichiarato il suo obbiettivo era ricordare “l’allure delle star del cinema degli anni ’20” collegandolo però ad “un’eleganza moderna e senza tempo”. Un’idea, questa, che si sposa magnificamente con la fastosa villa barocca dov’è ambientata la pellicola.

Quella in L’Année dernière à Marienbad è forse la più famosa collaborazione della stilista francese con il cinema. Una collaborazione che ha continuato a esercitare tutto il suo fascino anche a decenni di distanza. Non a caso Karl Lagerfeld, quando era alla guida del reparto creativo della maison, si è ispirato proprio ai look di questo film per la sua Spring/Summer 2011 collection.

Romy Schneider in Boccaccio ’70 (1962)

Romy Schneider in Boccaccio '70 - Photo Credits: vogue.fr
Romy Schneider in Boccaccio 70 – Photo Credits: vogue.fr

Boccaccio ’70 è un film composto da quattro storie, ognuna di esse diretta da un regista diverso. I nomi che vediamo sono quelli di quattro tra i più importanti registi italiani di sempre: Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Luchino Visconti. In III atto: Il lavoro, l’episodio diretto da Visconti, vediamo davanti alla telecamera l’attrice Romy Schneider. Per questo ruolo, l’artista sceglie di indossare il celebre tailleur Chanel.

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Giorgia Silvestri