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Codice della strada, il nuovo disegno di legge del governo Meloni: cosa cambia

Approvato ieri sera in Cdm il nuovo disegno legge con il nuovo Codice della strada voluto dal governo Meloni. Presenti forti strette per chi guida sotto l’effetto di droghe e alcol o usando il cellulare. Nuovi regolamenti anche per bici e monopattini. Prevista anche la revoca a vita della patente per i recidivi.

Il nuovo Codice della strada del governo Meloni

le nuove norme del Codice della strada, fonte lettera43.it
Codice della strada, fonte lettera43.it

“È un testo di estrema urgenza e importanza visto il ripetersi dei tanti, troppi drammatici episodi che funestano le cronache, è una battaglia di civiltà non di una parte politica ma di tutto il Paese”. Così il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, come riportato da Tgcom24, ha commentato l’approvazione in Consiglio dei ministri del testo intitolato “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada” che ora inizierà l’iter parlamentare in attesa di diventare legge.

Nel nuovo Codice della strada del governo Meloni previste dure pene per i trasgressori che arrivano anche alla revoca a vita della patente per i più recidivi. Dura stretta per chi guida usando il cellulare che potrà pagare multe fino a 2600 euro e per chi guida contromano o passando con il semaforo rosso che potrà anche essere soggetto alla sospensione della patente. Pugno duro anche per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe.

Per il primo caso infatti si è si è trovati di nuovo alla guida con un tasso alcolico tra 0,5 e 1,5 si dovrà rispettare lo 0 come limite e si potrà riavere la patente solo dopo una nuova visita medica. Sarà obbligatorio infine installare in auto a proprie spese un alcolock. Si tratta di un dispositivo che blocca il motore in caso il tasso alcolemico registrato sia superiore a 0 . Per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti basterà essere semplicemente positivo ai test per avere la revoca della patente e la sospensione per 3 anni.

Stretta per i monopattini e i neopatentati

Prevista una stretta anche per i monopattini con l’obbligo di targa, casco, assicurazione e segnalazioni luminose per frenate e cambio direzione con multe per i trasgressori che possono arrivare fino a 800 euro. Sanzioni dure anche per la sosta selvaggia, la guida contromano e su strade extraurbane pericolose. Pugno duro anche per i neopatentati che non potranno guidare supercar fino al terzo anno di patente. Infine, se si è minorenni e si viene trovati alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, non si potrà prendere la patente fino ai 24 anni.

Sono state poi aggiunte, spiega la premier Meloni, “misure sui dispositivi antiabbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia anche attraverso la progressiva integrazione degli stressi con l’autoveicolo. Previsto anche l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori”. Altri provvedimenti infine sono stati presi per l’introduzione di controlli in remoto per chi non da la precedenza a pedoni e ciclisti e chi parcheggia in zone vietate alla sosta come la fermata degli autobus.

Stefano Delle Cave

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