San Siro, 4 luglio.
In America si festeggia l’indipendenza, qui allo stadio San Siro di Milano, abbiamo i Coldplay per la seconda data italiana, alla quale abbiamo il piacere di assistere. É un’attesa spasmodica in questa caldissima serata, trascinata dal pubblico che si cimenta nelle ole negli anelli più alti e scalda la voce per il coro di Viva La VIda, soundtrack della nostra avventura musicale.
©NickyAbramiUn countdown sui ledwall, scandisce l’ingresso d Chris e co, che aprono con A Head Full Of Dream, che tinge lo stadio di rosso, all’unisono con gli orologi forniti in dotazione del pubblico, all’ingresso nei vari settori. È un live dove i visual sul pubblico ed i fuochi lanciati dal palco la fanno da padrone, in un colpo d’occhio che ammalia i presenti di San Siro, trainati dalle note gettate dal palco dalla band di Chris Martin, che ci proietta sulle suggestioni di brani come l’intensa Yellow, primo singolo della band per proseguire in Paradise e Magic. Ed in questa notte, i Coldplay regalano ai sessantamila presenti un nuovo inedito, All I Can Think About Is You, suonata dal vivo per la prima volta e contenuta in Kaleidoscope, ep che sarà pubblicato il prossimo 14 luglio . Chris è un bambino alle giostre, che corre sulla lunga passerella che dal palco si affaccia al prato, si dimena come un pazzo e balla e canta al tempo stesso, trascinandoci nel suo vortice emozionale, nel quale però si accorge che i distratti continuano ad utilizzare i social , e li invita a spegnere i cellulari e saltare insieme per una canzone, ed il pubblico risponde alla grande seguendo i cinque britannici. È una serata pregna di magia , che prevede in setlist una successione di hit da Charlie Brown , passando per Hymn For The Weekend arrivando a Viva La Vida, acclamatissima dai presenti che intonano con Chris, l’inciso nella meravigliosa cornice del Meazza pulsante di colori e brividi.
La band si sposta su un palco angolare adibito ad hoc per loro per l’ultima parte del concerto , quella capitanata da brani come Trouble, colonna sonora della tua adolescenza, che ti scioglie il cuore come neve al sole, e la dolcezza di Don’t Panic , accompagnata da un ragazzino di nome Giacomo all’armonica. Il gran finale è affidato ad Up&Up con la quale i londinesi salutano i 60mila , emozionati dalle quasi due ore insieme, cantando, sudando e sognando con la band. Un fiume di brividi percorre ancora la schiena di chi vi scrive a distanza di poche ore dal live maestoso al quale ha assistito, ed ha l’onore di dire io c’ero.
Nicky Abrami