Colli Aniene compirà tre anni di chiusura l’8 agosto. Il luogo, un tempo polo di incontro per i residenti, ha subito nel corso degli anni un degrado sempre più crescente. Il parco ormai chiuso è diventato una giungla incolta e vedendo tra le barre dei cancelli si può notare il degrado raggiunto.
Zona Colli Aniene, le parole di Roberta Della Casa: “Colpa di quelli di prima”
La situazione non sembra migliorare ed i cittadini hanno raggiunto un livello di indignazione molto alto. Il parco di piazzale Loriedo, chiusi i cancelli e apposti i nastri gialli, ha subito nel tempo un avanzamento del degrado non indifferente. Prima che fosse chiuso, il parco costituiva il fiore all’occhiello della zona, offrendo ai residenti un vero e proprio punto di ristoro ed incontro.
In merito alla situazione, l’ex presidente del IV Municipio Roberta Della Casa ha rilasciato delle dichiarazioni. Le esternazioni della delegata della sindaca Raggi riportano che “la situazione è complicata, lasciata dalle precedenti amministrazioni che hanno tagliato i nastri per inaugurare opere senza poi prendersene cura.”
I problemi legati all’abbandono della zona ormai sono molteplici: dall’erba gravemente incolta, alla chiusura delle fontane, fino ad arrivare ai ristagni di acqua. L’Asl ha infatti reso noto che i ristagni e l’assenza di manutenzione possono diventare bacino di Legionella, mettendo in pericolo la salute delle persone.
Le azioni delle Associazioni
A salvaguardia degli spazi verdi, si fanno avanti le Associazioni del luogo, che dichiarano la volontà di mettersi in gioco e di non credere più alle “passerelle” di chi utilizza il luogo per sponsorizzarsi. Antonio Barcella, presidente di “Vivere a Colli Aniene”, associazione culturale, ha detto che:”A Colli Aniene stanno togliendo tutto, da piazzale Loriedo, al Casale della Cervelletta, e il ritiro dei rifiuti porta a porta dopo anni di funzionamento poiché la sperimentazione è partita proprio dal nostro quartiere“
Gabriela Masella, presidente del Comitato di quartiere Cittadini di Colli Aniene Bene Comune riferisce di come sia solo grazie alle attività volontarie del singolo che la zona viene curata e non lasciata completamente abbandonata. L’ultima volta in cui il parco è stato riaperto risale a giugno dell’anno scorso.
In quell’occasione la Raggi effettuò un sopralluogo, pochi giorni dopo l’allarme Legionella diffuso dall’Asl. Sempre la Masella riporta di come:”Il parco fu riaperto dopo le numerose segnalazioni sulla legittimità restituzione dello spazio verde e la messa in sicurezza. La raggi si era impegnata personalmente nel 2018 per chiedere all’avvocatura lo stato dell’arte per l’immobile.”
La situazione riportata da Masella rivela di come il comitato si sia fatto carico di parlare alla sindaca e di trasmettere lettere all’Asl e vigili, e di come quest’ultime abbiano portato dei piccoli risultati. Il comitato lamenta la poca partecipazione di Della Casa, la quale non ha appoggiato i piani di riqualificazione di piazzale Loriedo, proposti dal comitato stesso.
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