Colori regioni: zona rossa, arancione e gialla, ecco come cambiano da domenica 31 gennaio. Il conto alla rovescia è partito: domani, venerdì 29 gennaio, ci sarà il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore della sanità, che prenderà in esame i dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio, con un aggiornamento fino al 27 gennaio. In ballo non c’è solo la flessione della curva del contagio e degli ospedalizzati, ma anche un eventuale cambiamento di alcuni parametri che stabiliscono il grado di rischio di un’area geografica. Ecco perché, qualora i dati fossero soddisfacenti, potrebbero arrivare le nuove ordinanze del ministero della Salute, eventualmente in vigore già dalle 24 ore successive, quindi da domenica 31 gennaio 2021. Quello che accadrà dal weekend in avanti non lo sa nessuno. Ottimismo in Veneto e Piemonte, spera nel giallo anche la Lombardia, anche se è tutt’altro che scontato. La Sicilia spera di uscire dalla zona rossa, ma non ci sono certezze in merito.
Colori regioni: zona rossa, arancione e gialla
Sicilia e provincia di Bolzano, le uniche due regioni in rosso, puntano al passaggio in zona arancione, forti dei segnali incoraggianti che arrivano dalla curva dei contagi e dei ricoveri, con Rt in calo in entrambi i casi (soprattutto a Bolzano – sotto 1), anche se il livello di rischio resta alto.
Sono 14 le regioni in zona arancione: Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Umbria, Calabria, Lazio, Puglia e Sardegna. Nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (periodo 11-17 gennaio), quasi tutte hanno un quadro in miglioramento, che se confermato anche questa settimana le porterebbe nella zona gialla. Unica regione a rischio è l’Umbria, che potrebbe fare un passo indietro nella zona rossa.
Le regioni in zona gialla sono: Molise, Basilicata, Toscana, Trento e Campania.