Le forze fedeli al presidente della Guinea Alpha Condé hanno arrestato 25 soldati che hanno partecipato ad un tentato golpe nella capitale Conakry, ha detto una fonte locale al corrispondente di Sputnik. In precedenza i media hanno riferito di spari nella capitale Conakry vicino al palazzo presidenziale. Secondo il quotidiano Jeune Afrique, con riferimento a fonti, dietro il tentativo di colpo di stato ci sarebbero i rappresentanti di un gruppo di forze speciali, che si è scontrato con le guardie del presidente Alpha Condé. Secondo la pubblicazione, il gruppo ribelle è guidato dal colonnello Mamadi Dumbuya, che in precedenza aveva prestato servizio nella Legione straniera francese.

Violenti scontri a fuoco stanno interessando da questa mattina la città di Conakry, capitale della Guinea, e in particolare il quartiere di Kaloum. La situazione è confusa, caotica e le notizie che pervengono dal Paese dell’Africa occidentale sono frammentarie. Media locali riferiscono di una forte presenza di militari nel centro della citta e scambi di colpi da arma da fuoco che interessano in particolare il quartiere di Kaloum, dove è situato il palazzo presidenziale, residenza del capo di stato Alpha Condé.

Secondo il quotidiano online Guineenews, il presidente sarebbe stato arrestato e tenuto in consegna dagli insorti, ma fonti sul posto interpellate dalla Rivista Africa, riferisco che al momento, Alpha Condé si trova in buone condizioni nel palazzo presidenziale.

I primi spari – con armi leggere e pesanti – sono riecheggiati nella capitale attorno alle otto di questa mattina e sarebbero partiti dal nel campo militare di Kamayenne. La zona interessata dalle violenze si trova non lontano da Camp Alpha Yaya Diallo, il più grande contingente militare della Guinea.

Le strade nel quartiere al momento sono semideserte, la popolazione è rinchiusa nelle proprie case, si ricorrono voci di un tentativo di colpo di stato o di un ammutinamento da parte di reparti dell’esercito che ultimamente avevano manifestato insofferenza nei confronti del presidente, ma al momento non si sono conferme né dichiarazioni ufficiali da parte del governo né dell’esercito. Secondo indiscrezioni, nelle azioni potrebbe essere coinvolta una unità delle forse speciali guidata dal colonnello Dounbouya ex legionario francese.

Lo scorso ottobre il presidente Alpha Condé  (sostenuto dalle etnia Malinké) era stato rieletto in un voto contestato dall’opposizione, guidata da Cellou Dalein Diallo (di etnia Peul), seguito da scontri di piazza e manifestazioni represse con le armi dalle forze dell’ordine, che avevano provocato decine di morte, diversi feriti e danni materiali