Come (e perché) creare la scheda prodotto perfetta per l’e-commerce

Le schede prodotto dovrebbero essere considerate il cuore dell’e-commerce, ma spesso sono compilate in modo sommario o dozzinale. Vediamo assieme perché e come investire nel content marketing per un e-commerce, creando la scheda prodotto perfetta.

Cos’è una scheda prodotto?

Una scheda prodotto è la pagina del sito che contiene le informazioni sul prodotto specifico. È l’ultima pagina che un utente visita prima di concludere un acquisto e si compone di una parte testuale e di contenuti multimediali. Una buona scheda prodotto viene indicizzata bene su Google, consentendo ai potenziali clienti alla ricerca di quel determinato prodotto, di arrivare direttamente al tuo sito. Come se non bastasse, descrizioni accattivanti e contenuti multimediali in target, aumentano le conversioni e quindi, il ROI.

In generale però, le schede prodotto sono uno degli elementi a cui viene dedicata meno attenzione, soprattutto se il sito non è costruito con l’aiuto di un professionista. Spesso infatti, si vedono errori grossolani, che penalizzano un sito web. Ad esempio:

  • Molte schede prodotto, soprattutto per i siti in dropshipping, vengono brutalmente copiate da altri siti web, concorrenti o fornitori. Oppure, peggio ancora, vengono tradotte usando programmi automatici.
  • Molti siti non considerano la SEO e il SEO copy quando creano delle schede prodotto. Si assiste quindi a tutta una serie di storture, sia tecniche che stilistiche, che fanno scivolare in basso il nostro prodotto, ma anche il nostro sito web nel suo complesso.
  • Molte schede prodotto non sono create considerando l’elemento umano, quindi oltre ad ignorare le SEO ignorano anche la CRO e la User Experience. In genere, gli elementi multimediali e la scrittura non usano leve persuasive e sono piatti oppure, fatti male.

Una scheda prodotto poco efficace, o peggio ancora fatta male, danneggia economicamente un e-commerce. Google infatti, penalizza i contenuti copiati, ma anche quei siti e quelle pagine che sono abbandonate subito dagli utenti e questo risulta in una diminuzione dei visitatori e quindi, dei potenziali clienti, che troveranno più facilmente i tuoi competitors. È quindi opportuno rivolgersi a dei professionisti della comunicazione digitale, con la giusta esperienza. Se il vostro sito è tecnicamente perfetto ed efficiente, potrete limitarvi a cercare un buon copy; al contrario, se avete bisogno di costruirlo oppure ottimizzarlo, sarà utile rivolgersi ad una Web Agency. Un esempio è Mr. Sito, operante dal 2012 a Lecce e Milano. In questo caso, il content sarà inserito direttamente nel preventivo sito Ecommerce vuol dire vendita diretta, conversioni e quindi il contenuto diventa ancora più importante e sostanziale e non si può pensare di lasciarlo al caso.

Ma come creare una scheda prodotto davvero ben fatta?

La scheda prodotto perfetta: un occhio a Google e uno all’utente.

Creare la giusta scheda prodotto è un investimento, che assicura un ritorno economico ed è per questo che è opportuno non affidarsi al caso, ma rivolgersi a dei professionisti della comunicazione digitale. Per quanto la voce “contenuto” possa pesare come voce di costo in un preventivo per un e-commerce, assicurerà il giusto ritorno economico.

Ottimizzazione SEO

Il primo punto da considerare per la scheda prodotto perfetta è quello dell’ottimizzazione SEO. Da un lato, è importante sapere quali parole chiave inserire, dopo averle pianificate nel modo giusto e possibilmente con strumenti professionali, come ad esempio SEOZoom, oppure Answer the Public. Dopodiché, servirà distribuirle nel testo in modo appropriato, tra H1, H2 e così via, evitando le pratiche di keyword stuffing. La SEO on page non riguarda però solo il testo vero e proprio: sono molto importanti anche il tag title e la meta description, che per altro attirerà i clienti che dovranno decidere su quale risultato di ricerca cliccare all’interno della SERP. Inoltre, Google privilegerà i contenuti che possono vantare le giuste connessioni sia all’interno del sito che verso fonti autorevoli esterne. Via libera quindi a prodotti correlati, eventuali articoli del blog o video con spiegazioni sull’uso o tutorial, link interni ed esterni e così via. Questa tecnica, che ha fatto il successo di Amazon, serve anche a trattenere gli utenti sul sito web. Una bassa percentuale di abbandono piace molto a Google, inoltre aiuta ad aumentare le vendite di prodotti correlati.Non dimenticate che bisognerà porre la giusta attenzione alla canonicalizzazione delle pagine, per evitare la cannibalizzazione di contenuti duplicati.

Contenuti scritti e pensati per l’utente

Per scrivere una buona scheda prodotto, è indispensabile tenere al centro della propria strategia di content marketing l’utente. Il contenuto quindi, deve essere human friendly, come d’altronde è Google da un po’ di tempo a questa parte. È importante quindi scrivere testi che mettono al centro il vostro target, parlano la sua lingua e usano le giuste leve persuasive. Unbuoncopy sa rispondere in anticipo a tutte le obiezioni che possono venire in mente al cliente usando il prodotto, creando un testo accattivante e convincente, con il giusto tone of voice.

Una buona scheda prodotto non è concepita con una scrittura oggettiva, ma soggettiva: deve insomma illustrare le caratteristiche salienti del prodotto, in rapporto all’uso e ai bisogni del cliente finale.

Non dimentichiamo la user experience.

L’ottimizzazione per il cliente non si limita al testo. Non va dimenticata la userexperience in tutti i suoi aspetti. Il testo stesso deve essere concepito in modo da stimolare la lettura, con alcune regole:

  • Evitare il muro di testo, dividendo il testo in paragrafi;
  • Usare elementi grafici, come grassetto e corsivo, per sottolineare le parti salienti e stimolare la lettura;
  • Usare elementi come elenchi puntati e FAQ.

Oltre a ciò, si deve tenere presente l’effetto primacy e recency. Le primissime righe devono interessare il lettore e convincerlo a proseguire. Nelle ultime righe poi, si dovrà condensare il testo che dovrà rimanere impresso al lettore e che contiamo resti in mente. Quindi, va posta la giusta attenzione alle parti above e below the fold. Inoltre, oltre al testo i contenuti multimediali devono essere professionali e stimolanti, facendo leva sui sensi del cliente ed illustrando il prodotto e le sue funzionalità nel modo più completo possibile. Un buon esempio sono i video dei vestiti su modelle di taglia diverse, per il settore abbigliamento.

Attenzione alle traduzioni

Le traduzioni sono un problema, soprattutto quando si tratta di dropshipping, ma anche quando decidete di aprirvi a mercati di lingua diversa. Un testo che funziona infatti, non è meramente tradotto, ma anche adattato al contesto culturale di riferimento. Per questo, evitate i traduttori automatici e fate da voi solo se siete totalmente sicuri che eviterete strafalcioni ed errori grossolani, sia grammaticali che di comunicazione. Inoltre, copiare dei testi è sempre una pratica sgradita, sia a Google che agli utenti.

Creare una scheda prodotto non è così semplice come può sembrare, ma è indispensabile che l’operazione sia curata nei minimi dettagli, sia per Google che per gli utenti. Il content marketing può sembrare una voce di costo irrilevante in un preventivo per e-commerce. In realtà è un investimento importante, che aumenterà le conversioni e quindi, il guadagno.