Ogni persona con dei figli, probabilmente ogni giorno, si chiede come essere bravi genitori: esiste un manuale, delle regole o veramente è lasciato tutto al buon senso di ognuno di noi?

In realtà è tutto molto più semplice e sì, è veramente legato al buon senso, all’esempio che si da e alla complicità tra mamma e papà che devono seguire le regole di un vero e proprio gioco di squadra.

C’è chi prende consapevolezza di provare in molti modi a essere un genitore modello ma i risultati sono sempre molto lontani dalle aspettative e, a volte, generano il contrario del risultato sperato. Quindi alcuni decidono di seguire dei corsi per genitori grazie ai quali confrontarsi, riflettere e migliorare crescendo giorno per giorno insieme ai propri figli.

I figli non sono alla ricerca di genitori perfetti, cercano una guida, un esempio da seguire e, in qualche modo, ogni genitore diventa inconsapevolmente l’idolo del proprio figlio e questa è una responsabilità che, ovviamente, non può essere sottovalutata.

3 consigli per essere bravi genitori e crescere bimbi felici e rispettosi delle regole

Il segreto è essere organizzati e non improvvisare; in due parole: pensare prima.
Ecco tre consigli pratici:

  1. Non abbiate fretta
  2. Si può educare solo con l’esempio
  3. Mamma e Papà devono essere complici

1 – Non abbiate fretta ma seguite le tappe evolutive

È importante tenere a mente che ogni bimbo ha i propri tempi ma che esistono delle tappe evolutive che ogni genitore dovrebbe conoscere per capire quando è tempo di fare qualcosa e quando invece occorre spingere il bambino verso l’autonomia.

Alcuni esempi riguardano cose molto semplici.
Potrete aiutare il bambino a pulirsi dopo essere andato in bagno fino a 4-5 anni ma dopo dovrà imparare a farlo da solo, così come abitudini come il pisolino pomeridiano hanno senso fino ai tre anni ma dopo devono associare la notte al momento in cui si dorme e ci si riposa, per almeno dieci ore.

2 – Si può educare solo con l’esempio

Siamo noi gli adulti, siamo noi a stabilire le regole in casa e a costruire le sane abitudini che riguardano il modo di comportarsi dentro e fuori casa.

Qualche esempio?
A un bambino di tre anni potrete cominciare a insegnare che quando si entra in casa ci si toglie le scarpe e ci si lava le mani, ma anche imparare a mettere il pigiama da solo quando lo fanno i genitori per creare una sorta di rito della buonanotte tutti insieme ma in autonomia.

3 – La complicità tra mamma e papà

Questo è forse il punto più difficile perché, alcune volte, la differenza di vedute e il modo diversi in cui si è stati educati porta i genitori a volersi comportare diversamente con il proprio figlio davanti alla stessa situazione.

È importantissimo, quindi, per essere bravi genitori, esserlo insieme: le regole devono essere stabilite insieme, accettando magari qualche compromesso, e devono essere fatte rispettare insieme.

Mai discutere davanti ai bambini della loro educazione, li destabilizzerebbe e gli farebbe percepire che non avete il controllo della situazione, che non siete il loro porto sicuro e che non tenete saldamente in mano il timone.