L’intelligenza artificiale sta occupando la moda e questo non è affatto un segreto. Ma rischia di fagocitarla tutta, secondo le previsioni degli esperti, tra bot e collaborazioni.
L’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo della moda?
L’Intelligenza Artificiale è ormai ovunque, e la moda si è arresa a lei. Bot che creano i look sui siti, che riescono a rispondere perfettamente alle domande dei clienti, riescono addirittura a trovare la giusta vestibilità, fino ad arrivare alla catena di approvvigionamento. Chi sta utilizzando l’IA nel mondo della moda? Praticamente tutti: H&M, Zara, Tommy Hilfiger, Valentino, Moncler, Collina Strada, Adidas, Louis Vuitton, Zegna e Kering, solo per citarne alcuni.
Ma parliamo di numeri. In una ricerca, gli esperti Polaris Market Research ha previsto che il mercato globale degli assistenti virtuali per lo shopping raggiungerà i 6,9 miliardi di dollari entro il 2032, rispetto ai 516 milioni di dollari del 2022. A livello regionale, il Nord America “registrerà la crescita più rapida grazie ai progressi dell’IA e delle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale”. Polaris ha evidenziato esempi di moda basati su ChatGPT, come l’operatore di e-commerce tedesco Zalando, che ha rilasciato un test per il suo assistente di moda AI a novembre, e Mercari, che ha introdotto Merchat AI poco più di un anno fa.
In base a come i brand e i rivenditori di abbigliamento stiano unendo le forze con le aziende tecnologiche per utilizzare l’IA, così anche le collab in questo ambito stanno crescendo sempre più. Esempi? Prada e Adobe. Gucci e Salesforce. LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton e Google Cloud. Anche LVMH e Alibaba, la cui partnership con l’AI è stata appena ampliata. A dimostrazione di questa dinamica, la tecnologia OpenAI ha fatto un cameo al Met Gala, con un bot personalizzato che ha evocato Natalie Potter, mondana newyorkese degli anni Trenta, all’evento del 2024, dove era esposto il suo abito da sposa.
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