In Italia, tramite un Regio Decreto del 1897, introduce l’obbligo della targa automobilistica. Così il Re, decreta che ogni veicolo, sia provvisto di un numero di immatricolazione, a seconda del comune di residenza. Nascono le targhe automobilistiche. Un vero e proprio registro, dove tutte le vetture, vengono catalogate a seconda del proprietario e del luogo in cui circolano. Nei primi del 900, l’automobile inizia a diventare un bene in un primo momento di lusso, ma che vedrà poi durante tutto il secolo un’esplosione di popolarità. Arrivando fino ai nostri giorni, in cui l’auto è un bene accessibile a qualsiasi tipo di esigenza.
Negli anni la targa automobilistica ha avuto delle evidenti mutazioni. Dalle storiche ed intramontabili targhe con il nome del capoluogo di provincia. Rimaste nel cuore e nell’immaginario di tutti noi, quadrate, fondo nero e caratteri bianchi. Per arrivare alle targhe di oggi, che in modo internazionale riportano lo Stato in cui sono state immatricolate. L’avvento della targa automobilistica, se per noi viene visto come un elemento scontato e naturale, per la fine dell’800, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione.
Lo sapevi che…
Forse non tutti sanno, che le prime targhe automobilistiche, erano realizzate interamente a mano. Una vera e propria opera di manifattura, che rendeva ogni targa unica nel suo genere. In altri paesi dell’estero è possibile personalizzare le targhe con sigle particolari e nickname. Così girando per la metropoli di Londra, non è insolito vedere supercar dalla targa automobilistica, singolare ed eccentriche. Il mercato delle automobili, durante la Seconda Guerra Mondiale, vede un brusco arresto. Non solo per le implicazioni del conflitto. Ma anche perché in paesi come il nostro, venne imposto il divieto di acquistare le vetture. La nuova formula di immatricolazione che oggi è in vigore, viene introdotta nel 1999. Insomma, che siano vintage, personalizzate o moderne, le targhe delle auto sono essenziali e nella nostra memoria rimangono impressi i numeri della nostra prima macchina o del nostro primo motorino. A tutti gli effetti un pezzo della nostra vita!
a cura di Chiara Bonacquisti
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