Ischia è una delle isole più frequentate in Italia, nonché tra le migliori di tutto l’arcipelago campano. Si tratta di una località particolarmente apprezzata dai turisti italiani e stranieri per l’abbondanza di attività che si possono svolgere qui, a partire dal relax dato dal bel mare e dalle larghe spiagge, finendo per le molteplici possibilità di trascorrere delle giornate incentrate sull’esplorazione.
Le escursioni, infatti, permettono di vivere al meglio gli elementi naturali presenti ad Ischia, scoprendo degli angoli paradisiaci e dei punti d’osservazione semplicemente suggestivi. Inoltre, la vita notturna non manca di certo, e anche i più giovani possono trovare lo svago ricercato durante le vacanze estive. Siccome molto spesso ci si organizza soltanto per passare un week-end su quest’isola: ecco come organizzare due o tre giorni ad Ischia.
Come raggiungere Ischia
Innanzitutto, bisogna conoscere le modalità con le quali si può raggiungere Ischia: essendo un’isola, si può atterrare all’aeroporto di Capodichino a Napoli per poi prendere un traghetto a Pozzuoli, zona nota situata all’interno del capoluogo campano. In alternativa, le imbarcazioni partono anche dal porto principale di Napoli; tutto sta nel riuscire a raggiungere la città, per poi prendere i biglietti per un qualunque traghetto con destinazione Ischia. Più o meno ci si impiega 30 minuti per arrivare sull’isola, e dall’area portuale si può facilmente raggiungere il proprio alloggio.
Alloggiare ad Ischia per un week-end: scegliere una struttura adatta
Trattandosi di un week-end soltanto, è preferibile muoversi comunque in anticipo per cercare di trovare la struttura più adatta alle proprie esigenze. Di certo non mancano le soluzioni, e in base al tipo di vacanza che si intende svolgere si possono fare delle scelte ponderate. Ad esempio, se si desidera trovare il relax tanto ricercato durante l’anno allo scopo di staccare la spina, si potrebbe optare per uno dei lussuosi Hotel Ischia dotati di piscine e Spa, con percorsi benessere davvero rigeneranti.
Inoltre, qui è possibile assaggiare le prelibatezze locali se si seleziona un pacchetto All Inclusive; di certo il ristorante della struttura scelta saprà soddisfare il vostro palato. Per non fare errori, basta riuscire a stanziare per bene il proprio budget e investire in un Hotel o in un Bed & Breakfast, qualora ci si dirigesse ad Ischia per esplorare il territorio organizzando delle suggestive escursioni.
Come muoversi ad Ischia: qual è la miglior soluzione?
Siccome l’intenzione è di passare un week-end tranquillo ad Ischia, anche perché magari lo scopo principale della vacanza è esplorare il territorio campano, allora è opportuno fare delle scelte comode. In tal senso, la miglior soluzione riguarda il noleggio di un qualsiasi veicolo, meglio ancora se uno scooter.
L’importante è essere indipendenti dai trasporti pubblici, poiché questi ultimi potrebbero non assicurare dei tempi brevi negli spostamenti, e soprattutto non raggiungono alcune spiagge o insenature naturali da vedere assolutamente una volta che si è a Ischia. Dato l’intervallo di tempo piuttosto breve, i costi per il noleggio non saranno nemmeno alti.
Cosa vedere ad Ischia durante il week-end? Ecco alcuni consigli
Dato che un week-end è composto da due o tre giorni e non di più, è opportuno scegliere in anticipo il proprio itinerario da svolgere una volta giunti ad Ischia. Nella zona di Ischia Ponte, ad esempio, non si può non ammirare almeno esternamente il Castello Aragonese, incredibilmente suggestivo per l’atmosfera medievale che trasuda.
Se lo scopo è quello di immergersi tra le acque del mare presenti sull’isola, si potrebbe scegliere di dirigersi verso la spiaggia dei Maronti, la più bella di tutta Ischia. I Giardini Poseidon sono un punto turistico parecchio frequentato, poiché si tratta di una struttura rilassante dove poter usufruire delle terme e delle loro proprietà terapeutiche per il corpo. Infine, vale la pena anche passeggiare per i Giardini La Mortella, dove si può osservare una vegetazione variegata, tra quella mediterranea e quella subtropicale.