Come scegliere le migliori batterie per Ups, gruppi di continuità

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Di Redazione

Dovete acquistare delle batterie per UPS, gruppi di continuità, ma non sapete come valutare i migliori prodotti? Siamo qui per darvi una mano: vi spieghiamo cosa sono le batterie UPS (Uninterruptible Power Supply). In Italia, UPS è conosciuto anche come gruppo statico di continuità.

Qual è l’obiettivo? È uno strumento molto utile perché permette di preservare macchinari o impianti in un ospedale, azienda o impresa quando viene a mancare la luce. UPS, dunque, consente di proteggere dati preziosi relativi ai propri lavori, così da prevenire qualsiasi interruzione della produzione; o ancora di continuare a garantire le cure ai pazienti, nel caso dell’ospedale.

Quali sono le batterie per UPS?

Può capitare: l’interruzione di corrente elettrica non è un fenomeno così raro. Ma le aziende e le imprese devono prepararsi ad affrontare qualsiasi situazione di emergenza, come la mancanza di alimentazione. Le batterie per UPS sono estremamente essenziali, perché, in caso di assenza di corrente, alimentano dispositivi o macchine. Nel pieno del blackout diventano i nostri punti di riferimento.

Come spiega Ecology Drive, le batterie AGM hanno una lunghissima durata e, inoltre, non necessitano di manutenzione. La vita attesa? È di circa 12 anni. In questo modo è possibile realizzare dei sistemi di emergenza per fronteggiare qualsiasi situazione, senza dover fermare la produzione.

Parlando dei diversi tipi di batterie per UPS, in effetti le batterie VRLA sono le più apprezzate, per diverse caratteristiche. Sono ermetiche, quindi non necessitano di particolari “cure”. Sono anche molto più sicure, in quanto sono chiuse e quindi il liquido non è esposto. In caso di sovraccarica, le batterie per sistemi di emergenza e sicurezza AGM di Ecology Drive sono dotate di una valvola che permette la fuoriuscita di gas. Non c’è nemmeno la necessità di dover aggiungere acqua, oppure elettroliti.

Quanto dura una batteria?

In base alla qualità costruttiva, ai materiali impiegati e alla tecnologia, le batterie per UPS possono durare dai 3 ai 5 anni, dai 10 ai 12 anni e dai 12 anni in su. Naturalmente, il consiglio che diamo è di propendere per batterie di qualità, che possano rappresentare un punto di riferimento nel futuro prossimo, e non solo nell’immediato.

Anche perché, come abbiamo visto, il concetto di “vita” della batteria è legato a doppio filo con la qualità. Di fatto, per “vita” della batteria intendiamo la capacità di offrire le sue prestazioni, rientrando comunque in parametri accettabili. Tra i fattori che influenzano la durata troviamo anche la temperatura del luogo di installazione (così come il livello di umidità) e i cicli di utilizzo.

Quali sono i fattori da valutare?

Prima di tutto, iniziamo con il dire che le batterie sono il “cuore” di qualsiasi sistema UPS. Gli aspetti da considerare, dunque, sono molteplici, come la capacità della batteria, la tecnologia, la durata, i tempi di ricarica e la garanzia del produttore. Cinque tasselli utili da seguire e che ci spiegano perché dovremmo porre estrema attenzione durante la fase di acquisto.

Tutti questi fattori vanno naturalmente valutati singolarmente e considerando sempre le proprie esigenze. Facciamo un esempio: le batterie UPS non durano in eterno, come abbiamo visto. Ma ci sono dei prodotti che presentano un ciclo di vita indubbiamente più lungo. Avere poi la garanzia del produttore ci ispira fiducia: prima di procedere con l’acquisto, però, non lesiniamo in fatto di domande e di consigli. Gli esperti, infatti, possono guidare la nostra scelta, così da investire nella batteria su “misura” per noi.

L’importanza di puntare alla qualità

Fermiamoci a riflettere: dove è assolutamente indispensabile che la luce non manchi? Negli ospedali, in modo tale da garantire le cure ai pazienti. Ecco perché, in caso di blackout, è determinante avere delle batterie per gruppi di continuità di qualità.

Perché questa tipologia di apparecchiatura è sempre più diffusa, sia negli ambienti lavorativi quanto nelle industrie, dove l’obiettivo è di continuare a produrre, senza però incorrere nella perdita dei dati. Come anticipato, poi i cali di tensione dell’elettricità rappresentano un fenomeno diffuso, spesso dovuto al maltempo, o ancora alle interruzioni improvvise della linea. Invitiamo, pertanto, a mettere la qualità al primo posto tra i fattori di scelta.