Comunicare attraverso i video è il formato del futuro?

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Di Redazione Metropolitan

Se c’è un trend del momento è quello della formazione online, caratterizzata da una quantità indefinita di video corsi che ormai trattano le materie più disparate: web marketing, tecnologia, ecc

Quest’enorme mole di contenuti ha sdoganato anche da noi il concetto di infoprodotto, tanto caro nel continente americano dove imprenditori e creatori di contenuti hanno dovuto sempre di più cimentarsi ogni giorno con un formato tanto caro agli utenti di oggi: il video

Comunicare con i video è importantissimo oggi, proprio perché la fruizione di un video, rappresenta nei giorni nostri la miglior forma di fruizione di un contenuto dell’utente medio.

Di conseguenza negli anni è cresciuto tutto l’indotto che ruota attorno la realizzazione di Video, sia per quanto riguarda il video making che per tutto ciò che concerne il video editing e la postproduzione video.

Sì, il video unisce tutti in Italia, grandi e piccini, uomini e donne, accomunati da una medesima passione, quella del video making, una passione che per alcuni sfocia in un lavoro in taluni casi anche ben remunerato; basti pensare all’incremento di stipendi che anche in Italia si è potuto notare per quanto riguarda il comparto animazioni 2d e 3d.

Una rivoluzione chiamata Reflex e Smartphone

Il trend dei video è esploso una quindicina d’anni fa, complice tre fattori fondamentali:

  • Le Reflex e gli Smartphone hanno reso la realizzazione dei video facile e intuitiva più o meno per chiunque
  • una tendenza da parte del consumatore di oggi, in relazione a qualsiasi prodotto e servizio, che preferisce fruire contenuti video piuttosto che testuali
  • una miriade di piattaforme online che “fanno formazione e informazione” tramite video, per non parlare di testate giornalistiche vere e proprie che piattaforme (come Youtube) dove sono gli stessi utenti a condividere le proprie esperienze.

Tutto quanto detto non è altro che l’inizio di una vera svolta per gli addetti ai lavori. La crisi ha spazzato via chi non ha saputo adeguarsi ai nuovi formati ma al tempo stesso, complice l’esplosione del digitale e tutta una serie di integrazioni varie tra il mondo del web e dell video making ecco che sono nate nuove professioni e nuove opportunità.

Più video realizzati più video da montare, un’equazione perfetta, e pertanto, anche qui una vera e propria rivoluzione che ha visto dapprima il dualismo fra i due programmi di video editing di punta: Final Cut e Adobe Premiere, e cha ha visto primeggiare quest’ultimo in alcuni contesti, a discapito di una miriade soluzioni che sono poi sorte negli ultimi anni, soluzioni utili per l’editing di video di bassa media complessità.

Mentre Adobe affrontava i problemi dovuti alla pirateria grazie ad una serie di tecniche di cyber security sempre più performanti, ecco che sul mercato nascevano i primi software di editing interamente dedicati ai video tutorial, uno fra tutti, CamStasia. Strumenti questi che hanno ancora di più cambiato la porzione di tempo fra video realizzato e video montato, una porzione live, veloce, finalmente accessibile a tutti.

Nascono così percorsi di formazione veri e propri interamente dedicati al montaggio video e alla postproduzione, come quelli forniti da VideoEditingFacile.it, non solo, nascono sempre di più operatori prosumer; sì in ambito videomaking consumare, offrire un servizio e condividere diventa la bibbia degli anni 2000!

Una rivoluzione vera propria se pensiamo al passato

Cosa è cambiato alla fine di tutto? E’ cambiato l’accesso a questo tipo di esperienze, la usability dei prodotti stessi, (videocamere, tool di editing video) che ha reso tutto questo possibile, tutto accessibile e sensibilmente bello, divertente, a tratti anche rilassante se così lo possiamo definire.

Oggi produrre contenuti digitali e specificatamente in formato video è qualcosa che va oltre il mero aspetto professionale; è un hobby che può diventare un lavoro ma che rimane sempre nell’ottica del pensiero comune “un qualcosa di piacevole da fare”, conseguenza questa che ha fatto cambiare il mercato del lavoro, in questo settore, un mercato del lavoro anche in Italia, giovane, dinamico e in constante evoluzione.