Concorsi pubblici 2021, 125 mila posti ecco i bandi principali

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Di Redazione Metropolitan

I grandi concorsi pubblici a livello nazionale pubblicati dal 2020 sono almeno 60. La pubblicazione dei bandi è prevista entro il 2021 che dovrebbero sbloccarsi con il decreto Covid annunciato del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.  

Concorsi pubblici: ecco cosa riguarderà la Scuola

I concorsi pubblici si potranno sostenere con il consenso del Comitato tecnico scientifico, che ha generato un nuovo protocollo. Le nuove regole prevedono di sfruttare le regioni e le province, di modo da evitare lo spostamento dei candidati da una regione all’altra. IL concorrente dovrà esibire, per l’accesso, l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima e sarà obbligato ad indossare mascherine Ffp2. All’interno della sede concorsuale ogni candidato avrà a disposizione 4,5 metri quadri e tra ognuno dovrà esserci una distanza di 2,25 metri.

Per quanto riguarda la scuola sono previsti 8 grandi concorsi. Uno è in corso, due sono stati banditi e i restanti 5 sono in attesa di pubblicazione. Il concorso ordinario per la secondaria di primo e secondo grado, già bandito, vale 33 mila posti. Ne vale invece 32 mila il concorso straordinario della scuola, che è attualmente in corso. Il concorso ordinario per infanzia e primaria, è stato già bandito, e prevede quasi 13 mila posti. Invece, per il sostegno ne saranno prossimamente banditi circa 6 mila. Ulteriori 9 mila posti arriveranno dai rimanenti quattro concorsi di prossima pubblicazione, per complessivi 93 mila posti circa.

Per le Università sono in arrivo 3.331 posti da ricercatore, come prevede il decreto Rilancio ricercatori, con un bando di prossima pubblicazione. Il Cnr ha previsto altri 118 posti divisi in due concorsi per funzionari e tecnologi.

I bandi per il ministero

Tra i concorsi del settore scolastico e il super concorso pubblicato da Roma capitale, emerge che gli almeno 60 grandi concorsi sbloccati genereranno più di 125 mila i posti di lavoro. Circa 90 mila di questi riguardano concorsi già avviati, ma la maggior parte risultano fermi in attesa di disposizioni specifiche per la gestione delle prove selettive; oltre 36 mila sono concorsi non ancora pubblicati.

I grandi concorsi del ministero della Giustizia sono 20. Quello che prevede il maggior numero di posti da assegnare, 2.700, riguarda i cancellieri esperti. Nei restanti 19 i posti sono, complessivamente, quasi 6.600. Quindi un totale di circa 9.300 posti, di cui 310 in magistratura.

Per quanto riguarda il ministero della Salute, il principale, di prossima pubblicazione, vale 9.600 posti e deriva dal decreto Rilancio per gli infermieri di famiglia. Altri 600 posti arrivano dal decreto Rilancio per gli assistenti sociali; ulteriori 57 posti sono destinati a funzionari. Il ministero dei Beni culturali ha stanziato 1.052 posti per vigilanti, il ministero dell’Economia ha aperto il bando per 550 posti nelle Ragionerie territoriali, e per il ministero delle Politiche agricole ci saranno 5 concorsi per complessivi 140 posti.

Comune di Roma e altri

Sono tre i concorsi che garantiscono un posto al Comune di Roma: il più importante (vari profili) vale 1.050 posti. In un secondo concorso sono messi al bando altri 420 posti. Infine, nel terzo, previsti 42 posti da dirigente amministrativo e tecnico. Per un totale di più di 1500 posti di lavoro.

Tra gli altri grandi concorsi da segnalare anche quello della Banca d’Italia che prevede 105 posti da assistente, quello della Corte dei Conti, per 52 posti da inserire nel personale amministrativo. Inoltre dall’Inps arrivano due concorsi da 180 posti, e dall’Agenzia delle Entrate 3.082 posti da funzionario.

Il fast track, è un metodo di concorso semplificato che sarà usato per la prima volta al Sud per l’assunzione di 2.800 tecnici. Il fast track prevede una scrematura rapida per titoli ed esperienze, una prova unica digitale a risposta multipla ma svolta in luoghi istituzionali deputati, come le fiere. Il bando è atteso entro il 2 aprile, e il cronoprogramma punta a 100 giorni dalla pubblicazione, all’assunzione.

Giacomo Cattani