La cucina è passione, è dedizione; imparare una nuova ricetta può essere una piccola soddisfazione personale, può aprire la mente a nuove culture o a nuovi odori e sapori. Oltre a saper cucinare nel modo corretto gli alimenti, dovremmo anche e soprattutto imparare a conservarli. Spesso ci capita di preparare quantità di cibo più elevate rispetto al fabbisogno di quel giorno e quindi, per non gettare tutto nella spazzatura, siamo costretti a trovare il modo di conservare i piatti preparati. I diversi metodi di conservazione non servono solo come escamotage per salvare gli avanzi del giorno prima, bensì rappresentano delle vere e proprie tecniche di preparazione che consentono di cucinare scorte di cibo da utilizzare a lungo nel tempo.
La conservazione degli alimenti ha un’origine molto antica che trova i suoi albori già in Egitto durante l’epoca dei faraoni. Con il passare del tempo e con la conseguente evoluzione della civiltà umana, tali procedimenti si sono affinati sempre di più facendo sì che la lista di cibi da poter conservare per lunghi periodi di tempo si allungasse. Frutta, verdura, carne, pesce, ad oggi sono molteplici le vivande che possono restare nella dispensa senza deteriorarsi.
Vediamo quali sono i principali metodi di conservazione.
Come conservare gli alimenti
Esistono molte modalità per preservare gli alimenti e mantenere la loro migliore qualità. Scopriamo quali sono le più comuni.
Essiccamento
Una delle tecniche più antiche è quella dell’essiccamento, che consiste nell’eliminare l’acqua. Quando ancora non esistevano macchinari volti a disidratare artificialmente gli alimenti, si esponevano i cibi al sole. Questo procedimento si usa in particolar modo per la frutta.
Sott’olio e sott’aceto
Un modo molto comune di preservare i cibi è quello della conservazione sott’olio e aceto. Il metodo è molto semplice in quanto basta immergere completamente gli alimenti in una di queste due sostanze e chiudere il barattolo sottovuoto. La maggior parte delle conserve biologiche sono prodotte proprio così. Gli alimenti che più si prestano a questo confezionamento sono verdure e ortaggi.
Refrigerazione
La refrigerazione è una tipologia di preservazione che prevede l’uso di basse temperature. Questa tecnica è una delle più recenti e pratiche perchè prevede l’utilizzo del frigorifero, presente ormai in tutte le abitazioni moderne. La refrigerazione è adatta a qualsiasi tipo di alimento e consente una conservazione piuttosto lunga.
Congelamento
La versione potenziata della refrigerazione è il congelamento che, a differenza del primo, permette di preservare i cibi per mesi. Il segreto è quello di riporre gli alimenti in contenitori ermetici o sacchetti appositi. L’unico aspetto negativo è che un prodotto scongelato non può essere congelato nuovamente e per essere consumato deve necessariamente essere riposto al di fuori del congelatore con parecchio anticipo.
Sottovuoto
Una delle ultime tecniche, comuni anche nelle cucine di molti ristoranti stellati e non, è il sottovuoto. Il cibo sottovuoto può essere conservato con questa tecnica sia se è già cucinato che crudo. Questo procedimento è uno dei più apprezzati dagli chef in quanto si è dimostrato che il sottovuoto preserva in modo migliore le proprietà degli alimenti.