In Italia continua a salire la curva dei contagi. Il governo non esclude la possibilità di un nuovo lockdown in Italia. Secondo il premier Giuseppe Conte «Dobbiamo evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato», mirando così alla chiusura di aree circoscritte. La curva preoccupa: «È la ragione per cui, peraltro, abbiamo adottato delle misure restrittive. Non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo rispettare queste regole. Se cresce il numero dei contagiati e delle persone che sono negli ospedali, e in particolare nelle terapie intensive, andremo di nuovo in difficoltà».
Record di contagi in Italia
Il premier Conte sul possibile lockdown in Italia: «Molto dipenderà dal comportamento dei cittadini. Smettiamola con le polemiche e i dibattiti, la formula vincente è collaborare e rispettare le regole restrittive varate dal governo».
Dall’inizio della pandemia è stato rilevato un record di contagi e la curva non può non preoccupare palazzo Chigi, che ritiene le misure del nuovo Dpcm insufficienti.
Chiusura a Natale?
Per il virologo dell’università di Padova Andrea Crisanti: «La curva dei contagi salirà ancora, fermiamoci 2-3 settimane» e la possibilità di un vaccino è ancora lontana.
Sul possibile lockdown nel periodo di Natale, Conte afferma: «Io non faccio previsioni per Natale, io faccio previsioni delle misure più idonee, adeguate e sostenibili per prevenire un lockdown».
Bisognerà, pertanto, attendere gli sviluppi di queste settimane per decidere se prendere altre misure mirate al contenimento del virus.
I contagi nel resto del mondo
Anche nel mondo continuano a crescere i contagi: in Francia è stato introdotto il coprifuoco nella città di Parigi; nel Regno Unito ci sono stati oltre 17.000 contagi in un solo giorno. Anche la Catalogna chiude bar e ristoranti per 15 giorni. In Germania, ancor più grave, i contagi si sono innalzati ai livelli di aprile. Nei Paesi Bassi, invece, è stato indetto un parziale lockdown.