Dopo la sconfitta subita in doppio con Bolelli, Jannik Sinner regge il peso della squadra sulle spalle e batte in due set Filip Horansky, tenendo vive le speranze dell’Italia per la qualificazione alle Finals della Davis Cup 2022. Adesso tutto passerà dall’ultimo match di singolare.
Sinner non tradisce e tiene a galla gli azzurri
L’atteggiamento di Sinner nei primi scambi della partita non può che essere figlio della sconfitta subita poco prima in doppio contro Polasek e Zelenay, in particolare del tie-break finale non gestito al meglio dall’altoatesino. Con un parziale di 8 punti a 1 infatti Horansky – che sembra essere sulla stessa dimensione della partita vinta ieri contro Sonego – trova subito il vantaggio, mettendo ulteriore pressione addosso all’avversario. Per i giocatori come Sinner però spesso la pressione non si traduce in un crollo ma in carburante per rialzarsi e cambiare gli equilibri del match. Il nativo di San Candido infatti comincia a trovare più volentieri il campo con la prima, riacquista sicurezza e prende in mano gli scambi.
Dopo aver mancato una palla break nel terzo game, non perdona nel quinto agganciando lo slovacco ed evita un potenziale tie-break nell’undicesimo gioco. Non si fa sfuggire poi l’occasione di acciuffare il primo set sul 7-5, quando chiude per la seconda volta nel parziale il turno di servizio a zero. Consapevole dell’importanza del momento, Sinner nel secondo set rientra in campo con la stessa aggressività con cui lo aveva lasciato, e nonostante Horansky metta in campo otto prime su dieci, Jannik trova subito un preziosissimo break. Come in risposta, anche alla battuta l’altoatesino viaggia a una velocità diversa e in cinque turni di servizio concede all’avversario appena tre punti. Tanto basta al numero due d’Italia per archiviare sul 6-4 set e match e portare in pareggio un tie che adesso verrà deciso dall’ultimo match di singolare.
ENRICO RUGGERI
Photo Credit: via Twitter, @janniksin
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