Cori Gauff, messaggi di pace e Swiatek: “È la favorita del Roland Garros”

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Di Redazione Metropolitan

Un ostacolo (quasi) insormontabile da scalare. Dinnanzi ad Iga Swiatek, la numero uno del mondo del tennis internazionale femminile, attende di sfidare la 18enne Cori Gauff nella finalissima del Roland Garros 2022. Dopo aver battuto in semifinale la nostra Martina Trevisan, la ragazza statunitense vuole provare la grande impresa di piegare la dominatrice assoluta del panorama del WTA: le servirà un mezzo miracolo sportiva, come lei stessa ha ammesso. Non è passato di certo inosservato il messaggio di pace scritto dall’americana sulla telecamera a fine match.

Le parole di Cori Gauff prima della finale del Roland Garros 2022

Messaggio di pace sulla telecamera? Per me è importante parlarne come una persona di mondo, indipendentemente dal fatto che io sia una tennista o meno. Essere in Europa era un’occasione importante, sai che ci sono persone che ti guardano da tutto il mondo. Penso che questo sia un problema anche in altre parti di il mondo, certo, ma in America sta accadendo da molti anni, anche se ovviamente ora sta ricevendo più attenzione. Per me è stato un problema per anni, lo sentivo vicino: avevo degli amici che sono stati coinvolti nella sparatoria di Parkland, non ricordo in quale anno. Ricordo però di averlo vissuto praticamente in prima persona, anche se fortunatamente i miei amici sono riusciti a farcela. Avevo forse 13 o 14 anni quando è successo, ma non è ancora cambiato nulla“.

Iga è sicuramente la favorita sulla carta ed è in una grande striscia di vittorie consecutive: penso di non aver nulla da perdere. In una finale del Grande Slam può succedere di tutto e, nel caso in cui dovessi vincere, non credo che la mia vita cambierà particolarmente. Magari suona un po’ male, ma le persone che mi amano lo faranno ancora indipendentemente dal fatto che io sollevi il trofeo o meno. Penso che sicuramente dovrò capitalizzare le opportunità che avrò, perché lei non me ne concederà molte. Lei cambiare spesso e bene direzione e come trova angoli importanti che ti mandano fuori dal campo. Inoltre mette sempre a segno molti vincenti. Ci siamo affrontate a Miami e credo di aver fatto troppi errori non forzati lì, quindi penso che sabato mi concentrerò sul tentativo di concedere il meno possibile“.