A Roma 67 i nuovi positivi al Coronavirus, la maggior parte sono casi di rientro. Nell’intera regione Lazio i positivi sono 122
I casi di Coronavirus a Roma e nel Lazio
67 positivi nella giornata di ieri. In provincia sono 26.
- La Asl Roma 1 ha registrato 24 casi. Undici sono di rientro, mentre otto con link da Sardegna, uno dalla Sicilia, uno dal Molise e uno dal Trentino. Sette pazienti sono stati già isolati. Uno di loro individuato durante una pre-ospedalizzazione.
- 41 i positivi nella Asl Roma 2. Otto casi di rientro. Cinque con il link dalla Sardegna, uno dalla Romania, uno dalla Spagna e uno da Malta. Sei individuati in pre-ospedalizzazione. Sei isolati.
- La Asl Roma 3 ha registrato due casi. Uno di loro proviene dalla Sardegna. L’altro individuato durante la pre-ospedalizzazione.
- Due casi nella Asl Roma 4. Anche qui un caso è collegato con la Sardegna. L’altro è già noto e isolato.
- Nella Asl Roma 5 individuati 7 positivi. Quattro i casi di rientro, due di loro con link dalla Sardegna, uno dall’Umbria e uno dall’Abruzzo. Un caso noto e isolato.
- La Asl Roma 6 registra 17 casi. Nove di questi sono di rientro, sei con link dalla Sardegna. Uno dalla Sicilia, uno dalla Grecia e uno dall’Emilia Romagna. Sei contatti resi noti e isolati.
Nelle altre province del Lazio sono 29 i positivi al virus con zero decessi. La Asl di Latina registra undici casi di cui sette di rientro dalla Romania. Nella Asl di Frosinone dodici casi, uno di rientro dall’Ucraina. Quattro casi nella Asl di Viterbo di cui uno con link dalla Sardegna. La Asl di Rieti registra due casi, di cui uno di rientro da Malta.
Diramato anche il bollettino dell’Ospedale Spallanzani di Roma. 64 pazienti positivi al tampone. Cinque di loro sono ricoverati in terapia intensiva. 643 le persone dimesse e trasferite al domicilio o presso altre strutture.
Nove studenti in quarantena
Dopo il caso positivo riscontrato al liceo Marymount International di Roma, sono stati sottoposti alla misura della quarantena nove studenti. Rintracciati i possibili contatti per ricostruire i movimenti e per individuare la modalità di interazione con il primo paziente. Lo comunica la Asl Roma 1.
Andrea Caucci Molara
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