Nuove misure indicate dal Campidoglio per consentire lo svolgimento di attività culturali: Musei civici, biblioteche, e cinema aperti ma con ingressi contingentati.
Le istituzioni culturali si riuniscono
Dopo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri diffuso ieri sera, ora tocca all’Amministrazione della città di Roma indicare le misure di sicurezza per le attività culturali della città. Questa mattina un tavolo tecnico si è riunito insieme i vertici delle istituzioni culturali partecipate da Roma Capitale, coordinato dal Vicesindaco, con il fine di assicurare l’attuazione delle disposizioni per contenere la diffusione del coronavirus e offrire una programmazione culturale alla città di Roma. Tutte le istituzioni culturali partecipate da Roma Capitale sono all’opera per studiare iniziative alternative che rispettino le norme di sicurezza e rispondano alla raccomandazione posta dal Decreto.
Le misure di sicurezza del Campidoglio
Musei Civici, Palazzo delle Esposizioni e le mostre in programmazione rimarranno aperte ma ad ingressi contingentati per assicurare il rispetto delle distanze di sicurezza all’interno dei luoghi. Anche le Biblioteche di Roma rimarranno aperti ma sempre ad ingressi contingentati ma alcuni appuntamenti saranno sospesi o rimandati, al più presto sarà reso noto il calendario della attività di marzo. Anche la Casa del Cinema rimarrà aperta e con assegnazione dei posti a sedere per assicurare il rispetto delle distanza di sicurezza. La Fondazione Cinema per Roma prosegue il calendario di “Cinema al MAXXI” fino al 29 marzo e il museo seguirà le disposizioni del decreto. All’Auditorium Parco della Musica restano in funzione i punti di ristoro, il museo e le mostre allestite e la libreria, ove necessario con accessi contingentati
Cancellate le attività di tutti i teatri di Roma
Fino a domenica 8 marzo le attività dei teatri di Roma sono cancellate: Teatro Argentina, India, Torlonia e Teatri di cintura. Sospesi anche gli spettacoli in programmazione al Teatro dell’Opera, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Auditorum Parco della Musica. Le strutture resteranno aperte, si studiano attività alternative. L’impegno comune a tutti in questo momento eccezionale, è assicurare, nel rispetto delle straordinarie misure di prevenzione sanitaria, un’offerta culturale, accessibile e di qualità, parte essenziale dell’identità di Roma.
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