Coronavirus, i dati della settimana: “I contagi soprattutto in famiglia”

La scorsa settimana si è assistito ad un aumento di casi positivi al Coronavirus. Il contagio avviene prevalentemente in contesti familiari

Foto Pixabay

Coronavirus i dati della settimana 7-13 settembre

Nel periodo dal 7 al 13 settembre sono stati registrati 2397 focolai. 698 sono nuovi. Dati in aumento per la settima settimana consecutiva. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute. Tutto ciò comporta un maggiore impiego nelle attività di ricerca dei contatti che sono riuscito a contenere la trasmissione locale del virus. La maggior parte dei contagi avviene in famiglia. Per questo si raccomanda di adottare precauzioni per difendere le persone più fragili, ossia anziani e persone con patologie pre-esistenti.

“Il numero di casi di Covid 19 aumenta per la settima settimana consecutiva” – spiega il capo del dipartimento prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza – “L’indice Rt è di poco sopra l’1. Ci sono focolai diffusi nel Paese. L’età media sta aumentando ed è di circa 41 anni. Significa che ci sono contagi nelle famiglie. Il virus passa dai più giovani ai più anziani. Questo spiega un aumento lento ma graduale nelle ospedalizzazioni.

Nella maggior parte delle Regioni si osserva un aumento del tasso di occupazione dei posti letto. Il livello è aumentato dal 2% al 4% rispetto al periodo 17-30 agosto. Il tasso di occupazione in terapia intensiva passa dall’1% al 2%, anche se alcune regioni superano il 5%.

Andrea Caucci Molara

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