Coronavirus, il 3 Aprile non basta: verso la proroga delle misure per altre due settimane

La notizia attende soltanto l’ufficialità, ma da ciò che trapela da sempre più fonti si può considerare con certezza un’estensione delle misure di sicurezza per minimo due settimane. In seguito si valuterà in base al rapporto tra chi è contagiato e chi per questo verrà contagiato a sua volta. Dovrà essere inferiore a uno.

Nei prossimi giorni è atteso il nuovo Dpcm

Lo sentiamo dire da settimane: questa sarà la settimana decisiva. A quanto pare, ognuna lo è a modo suo, per un motivo o per l’altro. Di certo non lo saranno le seguenti per quanto riguarda l’abolizione delle misure restrittive e quindi un ritorno alla libertà. Ce lo aspettavamo tutti, in fin dei conti. Chi, in questi giorni, ha mai pensato che questa emergenza potesse terminare il 3 Aprile? Tuttavia, non per questo presagire l’ufficialità è meno doloroso o semplice da accettare.

Perchè ogni giorno che passa porta con sè il bollettino dei guariti e dei caduti e questi ultimi tendono a non diminuire per ora ma anzi, crescere ulteriormente dopo che per quattro giorni speravamo il calo fosse ormai destinato a proseguire. Perchè ogni giorno racconta nuovi contagi in tutto il mondo e ci parla di una situazione disastrosa in Europa, soprattutto in Spagna.

Oltre ai morti, ai ricoverati nelle terapie intensive e alla quarentena, ogni giorno racconta anche di una serranda abbassata, del barbiere che non lavora, del ristoratore che non lavora, di attività che temono per il proprio futuro. Così, il countdown per la fine delle restrizioni rassicura da un lato, preoccupa dall’altro. Ciò che sappiamo è che per salvare delle vite umane dobbiamo sacrificarci un po’ tutti, dal medico in corsia all’imprenditore costretto a casa. Avremo reali dati positivi e quindi conseguenze relative soltanto quando il famoso R0 sarà inferiore a uno. Per ogni positivo dovrà insomma esserci meno di un contagiato.

In ogni caso, avremo l’ufficialità ben prima del 3 Aprile ed è atteso nei prossimi giorni della settimana entrante il nuovo Dpcm. Se ci saranno margini di tolleranza rispetto alla misure attuali, ci sarannno soltanto in relazione ad alcune aziende cruciali per la produttività del Paese e in ogni caso con tutte le misure di sicurezza del caso.

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