Un componente dello staff della casa Bianca è risultato positivo al coronavirus. Lo ha riferito, rispondendo a una domanda in conferenza stampa, il presidente statunitense, Donald Trump. La persona in questione “non è vicina a me”, ha comunque precisato Trump. A poco meno di due mesi dalle elezioni presidenziali, la battaglia per la Casa Bianca si gioca sul vaccino anti-Covid e soprattutto sulla sua tempistica.
Coronavirus in Italia e nel mondo
Altri 1.452 i contagi, a fronte di oltre 100mila tamponi. 12 i decessi. La scuola affronta le prime difficoltà dopo la ripartenza, in attesa delle Regioni in cui si riprenderà dopo le elezioni. A novembre i primi 3 milioni di dosi del vaccino in Italia: l’annuncio della società biomedica di Pomezia. Recovery Fund, Conte scrive alle Camere: meno tesse per i ceti medi e potenziamento degli asili nella ricetta del governo.
“Ieri nel Lazio si sono registrati 165 casi, di questi 86 sono a Roma, e zero decessi. Partita da ieri presso l’aeroporto di Fiumicino la sperimentazione su due voli Roma-Milano ‘Covid Free’, iniziativa in comune tra AdR, Alitalia e la Regione Lazio”. Lo rende noto l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Ore 07.30 – India, 97.200 casi in 24 ore, è record | L’India segna un altro balzo record delle infezioni giornaliere da coronavirus, con 97.895 casi nelle ultime 24 ore. Lo rende noto oggi il Ministero della Salute indiano. Con oltre 5,1 milioni di casi totali, l’India è il secondo paese più colpito al mondo dalla pandemia dietro agli Stati Uniti.
Ore 07.00 – Germania, nuovo picco di casi | Almeno 2.194 persone hanno contratto il coronavirus in Germania nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti oggi dall’Istituto per le Malattie infettive Robert Koch. Tre le vittime da ieri. Il bilancio complessivo della pandemia nel Paese è ora di 265.857 contagi e 9.371 vittime.
Coronavirus nel mondo, anche nella casa Bianca
Ore 06.30 – Covid nella Casa Bianca, la conferma di Trump | Il cororonavirus colpisce lo staff della Casa Bianca. Alla domanda di un giornalista, Donald Trump ha ammesso dapprima che “c’è un piccolo numero di casi”, poi, dopo aver chiesto ad un suo collaboratore, ha precisato “una sola persona”. “Non vicina a me”, ha aggiunto.
Il presidente americano ha assicurato che gli Usa sono “più vicini di quanto si pensi” al raggiungimento dell’obiettivo e che la distribuzione inizierà “a ottobre”. Gli ha fatto eco la portavoce, Kayleigh McEnany, secondo la quale “l’obiettivo è avere oltre 100 milioni di dosi entro la fine dell’anno”.