Mercoledì 7 ottobre arriva la proroga dello stato d’emergenza. E visto “il rischio di un rapido peggioramento epidemico”, l’esecutivo sta pensando di inserire anche nuovi obblighi e una stretta sulle sanzioni nel nuovo dpcm verso l’obbligo di mascherina all’aperto.
Dopo l’annuncio da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte di voler discutere in Parlamento la richiesta dello stato di emergenza sul fronte della pandemia da coronavirus dal 15 ottobre – quando scadrà quella attuale – fino al 31 gennaio 2021, si prevedono altre misure più serrate per evitare la diffusione del contagio dopo i numeri in deciso aumento emersi tra giovedì 1 e ieri, venerdì 2 ottobre. Per questo motivo la prossima settimana, mercoledì 7 ottobre, il premier dovrebbe firmare un nuovo Dpcm (decreto del presidente del Consiglio) per confermare una serie di misure e renderne altre più stringenti.
Nuovo Dpcm: mascherine in tutta Italia
Ieri si sono registrati 2.499 nuovi casi a fronte di un record di tamponi processati, ben 120.301, e 23 morti tra cui diversi decessi nelle Rsa. Quasi 300 i posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive mentre prosegue l’aumento dei ricoveri (+48). Tra le regioni sotto osservazione la Campania che oggi sfiora i 400 nuovi casi e la Lombardia (+307). Balzo dei casi nel Lazio (+264) e in Toscana (+223). Preoccupa soprattutto la situazione nelle scuole: il Corriere della Sera racconta che un monitoraggio effettuato da Vittorio Nicoletta, dottorando presso l’Université Laval di Quebec City (Canada), e Lorenzo Ruffino, studente di Economics all’Università di Torino e collaboratore di «Pagella Politica», dice che sono 917 le scuole dove è stato segnalato almeno un caso di positività al coronavirus. Da 87 casi, inoltre, sono nati dei focolai, mentre da 81 il contact tracing non ha trovato altri positivi.“
In particolare, dopo che alcune regioni dove sono emersi più casi positivi hanno deciso di rendere obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto, si profila l’ipotesi nel nuovo dpcm che la misura possa essere allargata a tutta Italia. Per il resto, resteranno confermate tutte le disposizioni sanitarie che già da tempo sono note, mentre per assistere agli eventi sportivi si resterà in un massimo di 1.000 spettatori all’aperto, comprese le partite di serie A di calcio e 200 spettatori al massimo per gli eventi al chiuso. Su un altro fronte, come ha ipotizzato il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il periodo della quarantena di 14 giorni potrebbe essere dimezzato a una sola settimana.