Il coronavirus impedisce anche le normali celebrazioni di pasqua. Mentre Matteo Salvini vorrebbe riaprire le chiese affermando che “la sola scienza non basta”, l’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia ha annunciato che il Sabato santo celebrerà una lunga preghiera davanti alla Sacra Sindone. Potrà essere seguita da tutti i fedeli grazie alla diretta social.
La pasqua ai tempi del coronavirus
La pasqua e le sue celebrazioni non si fermano quindi neanche di fronte al Coronavirus. Sarà la prima volta in cui verrà effettuato uno streaming per la venerazione della Sacra Sindone, visibile a livello globale.
L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia ha affermato: “Sabato santo, nel pomeriggio dalle 17 in avanti, presiederò una lunga preghiera davanti alla Sindone, un tempo di contemplazione che renderà disponibile a tutti nel mondo intero il Sacro Telo”.
Le piattaforme che renderanno disponibili la diretta raggiungeranno infatti l’intero Pianeta. Il lenzuolo, che secondo la tradizione ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro, resterà nella teca in cui è normalmente custodito. Potrà essere contemplato quindi da tutto il mondo.
Il monsignor Nosiglia ha poi aggiunto: “(Ho ricevuto, ndr) migliaia e migliaia di messaggi da anziani, giovani, adulti, sani, malati per chiedermi che nel momento di grave difficoltà che stiamo attraversando si possa pregare durante questa Settimana Santa davanti alla Sindone, per chiedere a Cristo morto e risorto la grazia di vincere il male, come ha fatto nella sua Croce, confidando nella bontà e nella misericordia di Dio. Ho accolto volentieri la richiesta. Grazie alla tv e ai social questo tempo di contemplazione renderà disponibile l’immagine del Sacro Telo al mondo intero. Più forte è l’amore, questo è l’annuncio pasquale che la Sindone ci porta a rivivere e che ci riempie il cuore di riconoscenza e di fede”.