Sabato 14 marzo il sindaco della città pugliese di Trani Amedeo Bottaro ha chiesto l’intervento dell’esercito perché “la città deve sapersi fermare tutta”.
In un videomessaggio, il sindaco avverte i suoi cittadini che farà controlli più stretti
Bottaro inizia il videomessaggio avvertendo i suoi cittadini che avrebbe chiesto l’intervento dell’esercito in quanto non seguono le direttive per l’emergenza coronavirus.
“Non siamo in grado di controllare tutti coloro che stanno arrivando dal nord” dice il sindaco, dicendo che ha fatto fare un censimento degli arrivi e puntato una telecamera zoomata per registrare tutte le persone che stavano arrivando dalle regioni settentrionali.
“Però – continua – il problema siamo noi”, infatti i tranesi continuano ad uscire tranquillamente durante il giorno e le direttive sono rispettate solo di sera. Il sindaco non nasconde il suo disappunto per le persone che continuano a fare passeggiate nei luoghi e orari più affollati fermandosi a chiaccherare in gruppetti.
“Il problema non è stato ben capito dai cittadini” perché soprattutto nei prossimi 3 giorni ci sarà un rischio sempre maggiore di contagi e “sarà sempre più pericoloso stare in giro tranquillamente in città come voi continuate a fare”.
Il sindaco di Trani ha chiesto l’intervento dell’esercito perchè anche i bar devono rimanere chiusi e non devono fare consegne a domicilio; inoltre non si deve intasare il numero speciale per questioni frivole, perché devono lasciarlo libero per anziani e soggetti in quarantena che non possono davvero uscire di casa.
“Oggi pomeriggio dimenticatevi la passeggiata delle 5, delle 6 – continua – faremo multe e fermeremo chiunque”. Finisce il messaggio ricordando che questa non è una vacanza, ma un momento difficile che può soltanto peggiorare se continuiamo con azioni irresponsabili.
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