Mario Lerario, capo della Protezione civile della regione Puglia, è stato arrestato lo scorso 23 dicembre con l’accusa di corruzione. Il dirigente è stato trovato in possesso di una busta con all’interno 10mila euro in contanti. L’uomo è stato successivamente sospeso dal proprio servizio da parte del presidente regionale Michele Emiliano.
Arresto di Lerario, la decisione di Emiliano
“L’intera Regione segue con dolore, ma anche con la massima considerazione, il lavoro investigativo in corso. Intendiamo ringraziare la Guardia di Finanza di Bari che da mesi si stava occupando delle indagini. Siamo davanti ad eventi molto gravi, tanto più se si considera che potrebbero essere stati commessi nel pieno dell’emergenza pandemica e approfittando dell’urgenza di procedere a gare e lavori finalizzati a proteggere vite umane. Per questo abbiamo provveduto alla sospensione dal servizio del dirigente inquisito e alla nomina del dottor Nicola Lopane come responsabile di gestione della Protezione civile. Il responsabile dell’anticorruzione dottor Roberto Venneri, attiverà i controlli contabili e amministrativi straordinari sulle attività svolte dal dirigente indagato, che era già stato sostituito dalla responsabilità dell’ufficio di Economato da altro dirigente. I fatti emersi obbligano tutti ad una massima allerta su qualunque procedura di gara, di affidamento e di accreditamento e simili per acquisizione di beni e servizi.”
Andrea Caucci Molara
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