In Serie A la corsa salvezza implica le sorti di almeno cinque squadre, ma calendario e distacchi ridotti costringono tutte a crederci sino alla fine.
Precedenti – Dopo 26 giornate di campionato, e dunque con ancora 12 sfide per arrivare al termine della stagione, la classifica battezza quale fanalino di coda il Benevento, piantato in ultima posizione con 10 punti. A 19 punti c’è l’Hellas Verona, a 20 la SPAL, ed a seguire, Crotone a 21 punti, Sassuolo a 23, Cagliari e Chievo 25 punti.
Negli ultimi quattro anni, le squadre che si sono salvate, hanno totalizzato dai 34 ai 39 punti. Nello specifico, nella stagione 2014/15 il Sassuolo si salvò mettendo insieme 34 punti, nella stagione successiva l’Atalanta rimase aggrappata alla Serie A conquistando 37 punti. Nel 2015/16 poi, l’Udinese fece sua la salvezza mettendo in carniere 39 punti, mentre nell’ultimo campionato, il Crotone, al termine di una corsa da brividi, rimase nel massimo campionato con 34 punti.
Quanti punti occorreranno in questo campionato per salvarsi? Alla luce di questi dati, non è sbagliato ritenere la soglia dei 35 punti quale quella ipoteticamente più probabile per discriminare tra chi nel prossimo campionato ritroveremo in Serie A e chi invece dovrà tornare a vedersela con le squadre del campionato cadetto.
Analizziamo allora, caso per caso, l’attuale situazione delle diverse formazioni coinvolte nella corsa salvezza, ritenendo, ma solo per semplificare la lettura, Cagliari e Chievo Verona ormai esenti dal problema retrocessione.
Benevento – La squadra campana ha chiuso il girone di andata con soli 4 punti, record negativo nel campionato in Serie A dopo 19 giornate. Nella finestra di mercato invernale i vertici societari sono stati particolarmente attivi, e la squadra ne ha in qualche modo giovato, se è vero che nel girone di ritorno ha già conquistato sei punti in sette giornate, e mostrato una maggiore vitalità sul campo.
Il calendario che attende nelle prossime sei giornate il Benevento non è tuttavia molto favorevole. Juventus, Lazio e Fiorentina le formazioni più ostiche, ma anche Hellas Verona, Cagliari e Sassuolo, ovvero scontri diretti (o quasi), per un posto salvezza.
I bookmakers indicano il Benevento come di fatto già retrocessa, statistiche e molto altro sembrano confermalo. Se le streghe rimarranno in Serie A vorrà dire che hanno compiuto quello che nessuno oggi si aspetta: un miracolo.
Hellas Verona – Deludendo, i gialloblu del’Hellas, al termine del girone di andata si sono fermati a 13 punti, ovvero a due punti dalla virtuale salvezza. Nelle ultime sette giornate hanno conquistato 7 punti, un po’ meglio di quanto hanno fatto le altre squadre nelle ultime tre posizioni.
Il calendario della formazione guidata dalla panchina da Fabio Pecchia, nelle prossime sei giornate è complicato, ma la squadra scaligera, se davvero vuole rimanere in corsa per rimanere in Serie A, dovrà essere in grado di sfruttare ogni più piccola situazione, magari come ha fatto bene nell’ultimo impegno di campionato al “Bentegodi”, nel quale ha avuto la meglio sul Torino. Benevento, Cagliari e Bologna le sfide più “semplici”, Inter, Atalanta ed il derby con il Chievo le più difficili.
Le quote dei bookmaker penalizzano l’Hellas Verona rispetto ad altre dirette contendenti, chissà che Romulo e compagni non smentiscano i quotisti.
Crotone – E’ passato quasi un anno da quel successo incredibile che fu la salvezza nel campionato di Serie A 2016/17, e la squadra calabrese è di nuovo a lottare per lo stesso obiettivo. Questa volta chi scommette sul calcio guarda ai rossoblu con meno scetticismo, anche se lo scivolone interno contro la SPAL di domenica scorsa fa pensare.
Nelle prossime sei giornate i calabresi se la vedranno con squadre di cabotaggio superiore, quali Roma, Sampdoria, Fiorentina e Torino, ma in alcuni casi, come Bologna e Genoa, il risultato potrebbe essere meno incerto.
La formazione, affidata a dicembre a Walter Zenga, nelle ultime sette giornate ha totalizzato sei punti, e nulla sembra essergli escluso da qui alla fine della stagione. Il Crotone può farcela ancora, ma da qui in avanti basta errori.
SPAL – Sembrava già retrocessa dall’avvio del campionato, ed invece il club di Ferrara ha chiuso il campionato di andata con 15 punti, ed ora che ne ha 20 può ancora ben dire la sua per la salvezza. Del resto, il successo di domenica scorsa in Calabria contro il Crotone, è lì a dimostrarlo.
I bookmakers mettono la SPAL allo stesso livello del Crotone, e dunque ci sarà da divertirsi sino alla 38a giornata. La squadra di Semplici se la vedrà nelle prossime sei giornate con Juventus Fiorentina ed Atalanta, ma anche con Bologna, Sassuolo e Genoa. Insomma, occorreranno gambe e coraggio, ma qualche punto si potrà pur mettere nel carniere, magari sfruttando al meglio gli scontri interni.
La SPAL ce la può fare? Certamente, magari dimostrando un’accresciuta maturità e concretezza negli scontri diretti.
Sassuolo – L’addio di Di Francesco e di qualche uomo importante, ha pesato davvero tanto, e se alla fine del girone di andata il Sassuolo si è ritrovato con 21 punti, lo si deve con buona probabilità a questo fatto.
Dopo la 26a giornata i neroverdi sono a quota 23, come dire che la seconda parte di stagione non è partita come sarebbe stato necessario avvenisse. Nelle prossime sei giornate la formazione affidata da novembre a Iachini, avrà davanti a sé il Napoli ed il Milan, ma anche ghiotte occasioni per fare punti, come nel caso delle sfide contro il Chievo Verona, la SPAL, l’Udinese ed il Benevento.
I quotisti dicono che il Sassuolo può farcela, ed anche la critica sportiva è concorde nel ritenere la squadra meno forte di quella dell’anno precedente, ma pur sempre sufficiente per rimanere in Serie A.
Starà dunque a Iachini ed ai suoi uomini dimostrare sul campo di valere il massimo campionato di Serie A, incassando meno gol, ed auspicabilmente segnandone qualcuno in più.
(Fonte foto: www.estense.com)