Nell’isola francese della Corsica, da giorni i nazionalisti indipendentisti stanno protestando contro l’aggressione in carcere che ha ridotto in fin di vita il leader del movimento indipendentista Yvan Colonna. I manifestanti si sono scontrati con la polizia nelle città di Ajaccio, Bastia e Calvi.
Corsica: scontri per l’indipendenza?
Yvan Colonna, leader del movimento indipendentista, è in carcere, condannato all’ergastolo, perché nel 1998 ad Ajaccio, uccise il prefetto Claude Erignac. Nel 2007 fu condannato all’ergastolo e trasferito nel carcere di Arles.
Secondo la versione delle autorità dell’isola francese, Yvan Colonna sarebbe stato aggredito il 2 marzo da un altro detenuto, Franck Elong Abé, camerunense condannato per vari reati. Quest’ultimo avrebbe poi aggredito Colonna poiché colpevole di aver offeso la sua fede islamica, strangolandolo e picchiandolo fino al punto di lasciarlo in gravissime condizioni. Questa versione non ha però convinto molti indipendentisti, che hanno accusato la polizia carceraria di non essere intervenuta per difendere Colonna. C’è da dire infatti che anche nei giorni scorsi c’erano state diverse manifestazioni in sostegno di Colonna, ma quella di mercoledì sera è stata la più violenta: hanno lanciato bottiglie molotov contro i poliziotti, hanno appiccato incendi in strada, hanno saccheggiato una banca e hanno fatto irruzione nel palazzo di Giustizia di Ajaccio.
Situazione esplosa specialmente perchè la questione indipendentista rappresenta in Corsica uno dei temi politici più caldi, vista la volontà di una buona parte dei cittadini di ottenere una certa autonomia nei confronti del governo centrale francese.
Matteo Salvatore
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