Cosa fare per cancellare un protesto

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Di Redazione

A volte succede, anche solo per un tragico errore, che si esegue un pagamento andando ad utilizzare uno strumento che potrebbe essere ad esempio un assegno bancario o un assegno postale oppure una cambiale, che risulta scoperto perché non abbiamo verificato precedentemente il fatto di avere della liquidità. Dunque, si potrebbe essere nella circostanza di dover cancellare un protesto e non sapere come fare. Difatti, quando accade questo, la persona che ha emesso la cambiale o che ha dato l’assegno come forma di pagamento, viene inserita all’interno di un registro che si chiama registro informatico dei protestati e risulta come cattivo pagatore. E questo costituisce un problema in tanti sensi, dal momento che dopo questa data tutte le volte che cercherà di andare a richiedere un prestito, finanziamento, o fare una transazione di questo tipo che richiede la necessità di ispirare fiducia, incapperà in un muro e i suoi rapporti commerciali potrebbero essere tutti viziati dal fatto di essere una persona protestata. Il problema principale è che anche una volta che si decida di andare a coprire il debito, perché magari appunto c’è stato un errore e nel giro di poco tempo se riescono a saldare i debiti, il fatto di essere stati inseriti in questo registro non cambia, perché si continua ad essere considerate delle persone che non pagano quanto dovuto e dunque non vengono ritenute affidabili finanziariamente.

Come farsi cancellare dal registro dei cattivi pagatori

A questo punto bisogna assolutamente trovare il modo di farsi cancellare dal registro dei protesti per smettere di essere dei cattivi pagatori agli occhi del mondo, soprattutto agli occhi di chi ci può agevolare dal punto di vista economico e finanziario.

Prima di tutto ci sono delle specifiche che devono essere fatte. Ad esempio, se abbiamo pagato con un assegno scoperto che è stato protestato, non possiamo farci cancellare per almeno un anno ed è per questo che si può contattare un professionista per eseguire tutte le pratiche burocratiche necessarie per indagare rispetto al protesto stesso.

In questo caso ci sarà chi farà una dovuta indagine presso, ad esempio, la Camera di Commercio per procurarsi una visura uso protesti. Eseguiti i giusti passaggi, il modo per essere cancellati dal registro dei protesti è quello di richiedere ufficialmente la propria riabilitazione di pagatore solvente che vada a riabilitarci dalla fama di cattivo pagatore e questa richiesta deve essere presentata presso il tribunale civile. Ci sono tutti dei documenti che devono essere presentati, una lista ben conosciuta da chi lavora all’interno di questo settore e aiuta le persone a uscire da questo ginepraio terrificante a causa del quale potrebbero avere dei problemi anche se dovessero accendere un mutuo essenziale a comprare la loro prima casa, ad esempio.

Naturalmente bisognerà anche aspettare i tempi previsti affinché questo iter giunga a buon termine, comunque alla fine di tutto ciò si può arrivare ad ottenere un attestato specifico, che deve essere rilasciato appunto dal tribunale civile della propria provincia di residenza, che è una sorta di riabilitazione. Questo documento ci farà ottenere la cancellazione del protesto.