Cos’è la sundress theory che sta spopolando su Tik Tok?

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Di Marianna Soru

In questi giorni in cui l’estate sta arrivando (per fortuna, o purtroppo -dipende da che team siete-) Tik Tok si sta interrogando su un grande quesito. Pare infatti che con la bella stagione sia tornata in auge la sundress theory, che fa riferimento a un episodio della celebre serie “How I met your mother”. Già nel 2010 infatti Barney annunciava a gran voce il ritorno della stagione del “prendisole”, a quanto pare molto apprezzato dal genere maschile. Nell’immaginario comune dunque il prendisole sarebbe un capo da avere assolutamente nell’armadio: sia come trend, sia come garanzia.

La sundress theory secondo la Gen Z

Sebbene si tratti di un episodio di una serie andato in onda ormai 14 anni fa, su Tik Tok è partito tutto da alcuni video la cui caption diceva “quando è quasi la stagione del prendisole”, facendo riferimento a questa iconica scena della serie. Al che, in tantissimi si sono interrogati su cosa fosse effettivamente un sundress, ovvero un prendisole. E da lì, tantissimi creators hanno iniziato a portare le loro teoria su quale fosse il modello più corretto. La risposta a questa domanda? In realtà non c’è. Questo perché si tratta, semplicemente, di una differenza generazionale: chiedere alle nonne e ai cuginetti di 14/15 anni cosa intendono con prendisole porterà due risposte diverse.

Secondo Vox, magazine americano, la differenza non è solo generazionale ma anche culturale. Infatti, come spiegavano loro, un ragazzo di Harlem e una nonna daranno due risposte differenti. Questo perché, come spiegava Nikki Martin, esperta del settore, esisterebbe la “Skims takeover“, che fa riferimento al celebre brand di Kim Kardashian. Ormai, spiega, le nuove generazioni sono abituate a vedere capi molto aderenti e fascianti. Cosa che, invece, per le nostre nonne non era per niente così. Infatti, il prendisole nasce subito dopo la Seconda Guerra Mondiale per permettere il “decoro” in spiaggia. Nasce come capo che, ovviamente, doveva essere scivolato e non eccessivamente corto. Tendenzialmente, si tratta di un abito colorato, di solito con stampa a fiori, fasciato in vita ma con gonna a campana o comunque più larga.

Marianna Soru

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