Cronaca

Cosenza, paura per un boom sonico: “Sembrava un terremoto”

Intorno alle 11:10 di questa mattina i cittadini di Cosenza hanno vissuto momenti di paura a causa di un boom sonico. Inizialmente hanno pensato ad un terremoto, ma i sismografi dell’INGV non hanno rilevato alcuna attività sismica del terreno.

Paura a Cosenza per il boom sonico che ha fatto tremare il suolo

A Cosenza questa mattina gli abitanti hanno vissuto un’esperienza che molti hanno definito simile a un terremoto. Intorno alle 11:10 si è verificato un boom sonico che ha fatto tremare il suolo per qualche secondo. L’evento che ha colpito Cosenza è tecnicamente un’onda d’urto generata da un aereo che viaggia a una velocità superiore a quella del suono. Ciò significa che il forte boato di stamattina è stato provocato da un aereo che per un certo tempo ha rotto la barriera del suono.

Dai racconti dei cittadini è emerso che si è sentito prima un forte boato, e successivamente la terra ha iniziato a tremare. I sismografi non hanno rilevato alcuna attività sismica, perciò la sola causa del movimento del terreno è da ricondurre al passaggio dell’aereo. Alcuni testimoni hanno raccontato che a Cosenza “ha tremato tutto” e “c’era un boato pazzesco come un forte terremoto”. Il velivolo che ha causato il boom era probabilmente un caccia militare partito dall’Aeroporto “Antonio Ramirez” di Gioia del Colle, in provincia di Bari, dove si trova il 36° Stormo Caccia. 

Un boom sonico, detto anche “bang sonico”, viaggia attraverso l’aria ed è percepibile in luoghi diversi in momenti diversi. Stando alla spiegazione scientifica, un boato di questo tipo è prodotto da un oggetto che vola a velocità superiore a quella del suono. Quando un velivolo viaggia a una velocità “supersonica”, la pressione di disturbo creata genera un suono particolare, che si estende in tutte le direzioni. Nel caso di Cosenza non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, ma gli effetti di questi boom continuano a generare paura tra la popolazione preoccupata per l’eventuale arrivo di un terremoto.

Giulia Panella

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