Il Cosenza, dopo l’ottimo campionato di Serie B appena concluso, vuole continuare a stupire anche nella prossima stagione. Al momento però, molti dei protagonisti della salvezza hanno lasciato la Calabria, e il mercato stenta a decollare: quali sono le prospettive dei calabresi?

Una stagione esaltante

Un anno fa il Cosenza si affacciava alla Serie B da neopromossa. L’obiettivo, o meglio la speranza, era conquistare la salvezza, e mantenere una categoria che mancava da 15 anni. Obiettivo raggiunto (10° posto in classifica) e tanti complimenti arrivati dalla critica. Dopo un girone di andata chiuso in zona play-out, nella seconda parte di stagione il Cosenza ha mantenuto un ritmo da play-off, collezionando ben 27 punti. Fondamentale per la salvezza è stato il rendimento tra le mura amiche del “Marulla“: nel proprio fortino i calabresi hanno ottenuto 29 punti dei 46 totalizzati a fine campionato. Ora i calabresi si apprestano ad iniziare il secondo anno consecutivo in cadetteria: i punti interrogativi sono molti, ma ci sono motivi per essere ottimisti.

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Il Cosenza, nell’anno del ritorno in Serie B, ha conquistato una salvezza insperata (Photo credits: ilcosenza.it)

Si riparte da Piero Braglia

Il Cosenza ripartirà da una certezza: anche il prossimo anno i calabresi saranno guidati da Piero Braglia. Il tecnico toscano è stato l’artefice del ritorno in Serie B del Cosenza dopo 15 anni di assenza, e della storica salvezza ottenuta lo scorso anno. Braglia, dopo un inizio non facile, è riuscito a trovare un equilibrio invidiabile per una neopromossa. La società, con un mercato di gennaio all’altezza, ha fatto il resto, fornendo al tecnico di Grosseto una squadra competitiva per la salvezza. Nel mese di gennaio, gli arrivi di Daniele Sciaudone, Carlos Embalo e Luca Bittante sono stati determinanti per restare in Serie B. Ora il direttore sportivo Stefano Trinchera è al lavoro per regalare a Braglia altri colpi interessanti.

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Piero Braglia, al terzo anno sulla panchina del Cosenza (Photo credits: LaPresse)

Mercato, qualcosa si muove

Nella giornata di ieri è stato ufficializzato l’acquisto dell’attaccante classe 1996 Riccardo Moreo. Autore di 20 gol lo scorso anno in Serie D con la maglia del Prato, scuola Milan, Moreo ha firmato un contratto di tre anni. Sono poi arrivati i rinnovi di due pedine importanti, come il difensore Riccardo Idda e il centrocampista Mirko Bruccini. Prolungato di due anni anche il contratto di Umberto Saracco, portiere che ha collezionato 13 presenze nella stagione appena conclusa. Nelle ultime ore sta circolando con insistenza il nome di Reda Boultam, centrocampista classe 1998 della Cremonese. Per il reparto offensivo invece, al club calabrese piacciono Yves Baraye, attaccante del Parma reduce da sei mesi in prestito al Padova, oltre a Jaime Baez. Per quest’ultimo, di proprietà della Fiorentina, si tratterebbe di un ritorno, avendo disputato 25 partite (e una rete all’attivo) con la maglia del Cosenza nell’ultima stagione.

Una rosa cortissima

Questa sera è previsto il raduno dei convocati per il ritiro, che effettueranno le visite mediche di rito. Il periodo di preparazione si sposterà poi il 19 luglio a San Giovanni in Fiore. Al momento gli elementi a disposizione di Braglia sono solo 16: Perina, Saracco, Bittante, Capela, Corsi, D’Orazio, Idda, Legittimo, Tiritiello, Bruccini, Mungo, Trovato, Varone, Litteri, Moreo e Perez. Mancano all’appello alcuni dei protagonisti assoluti della scorsa stagione: Gennaro Tutino, autore di 10 gol e 5 assist nell’ultimo campionato, ha fatto ritorno al Napoli, proprietario del cartellino. Stesso discorso per Luca Palmiero, perno del centrocampo di Braglia, e che è tornato alla base sotto il Vesuvio. Scaduti anche i prestiti di Daniele Sciaudone, che con le sue 5 reti da gennaio in poi ha contribuito in maniera determinante alla salvezza, e Carlos Embalo. Dermaku, svincolato, si è accasato al Parma, Garritano è tornato al Chievo mentre Maniero al Novara.

Gennaro Tutino, trascinatore del Cosenza la scorsa stagione, ha fatto ritorno al Napoli (Photo credits: sky.sport.it)

Quali prospettive?

Per capire le reali prospettive del Cosenza bisognerà attendere gioco forza il termine del calciomercato, per vedere la rosa definitiva con la quale Piero Braglia potrà lavorare. L’esperienza dello scorso anno ha fatto sicuramente bene a società e ambiente, ma è anche vero che della spina dorsale della squadra che ha conquistato la salvezza è rimasto poco. Inoltre, il campionato di Serie B è sempre imprevedibile: per questo il Cosenza inizierà a lavorare da stasera, per non farsi trovare impreparato. In attesa dei primi colpi di mercato.