Scegliere il costume adatto per la piscina non é solo una questione di moda ma riguarda la prestazione stessa e oggi grazie agli sviluppi della tecnologia anche i materiali usati e i modelli sono molto cambiati.

Diamo uno sguardo alle caratteristiche e qualche consiglio per la scelta del costume da uomo più adatto per il nuoto in piscina. Per vedere modelli, praticità e tessuti ottimali consigliamo il portale SwimOutlet in cui sono presenti costumi di ottima qualità e per tutte le esigenze.

Una delle prime considerazioni da fare é senz’altro il gusto personale che é del tutto soggettivo e associato alla struttura física: come per un qualunque capo di abbigliamento, ci sono persone che indossano qualunque cosa senza porsi problemi ed altre no. Per questo scegliere il costume adatto puó incidere sulla prestazione, sull’ allenamento ed é importante effettuare una scelta considerando:

  • la struttura fisica,
  • la taglia giusta,
  • la frequenza di allenamento

Per chi é in forma, un’indicazione di scelta puó essere il colore del costume da bagno che possa andare d’accordo con quello della propria carnagione.

Uno short a vita bassa, prescindendo dalla statura ma a condizione di avere degli addominali perfetti, puó essere una scelta giusta per tutti, dagli alti ai bassi.

Uno slip slancia sempre, se é di colore scuro e dagli eventuali disegni dalle forme piccole, va bene per tutti, anche per le persone con qualche chiletto di troppo.

Colori vivi per coloro i quali hanno il problema opposto, qualche chiletto in meno, ossia sono o si vedono troppo magri, la scelta migliore potrebbe essere quella di costumi con colori vivaci, stampe o disegni vistosi, giusto per essere notati.

La nuotata puó risentire del fatto di non avere un costume della taglia adeguata: una buona aderenza del costume da bagno è ottima per non sentire troppo l’ attrito dell’ acqua.

Per l’ acquisto, basterebbe misurare la circonferenza della vita a circa 3 cm sotto l’ ombelico e confrontare con le taglie in vendita. Se fosse una taglia troppo piccola, il rischio sarebbe quello di causare irritazioni. Se, invece, il costume fosse di una taglia grande farebbe grinze e a lungo andare, in acqua, cederebbe ancora di piú.

I costumi in tessuti come l’elastam e nylon hanno buoni prezzi in rapporto alta qualità e possono essere indicati per chi nuota un paio di volte a settimana. Lo svantaggio é che non sempre sono resistenti all’usura nel lungo termine e se usati con grande frequenza, ma visto che ci si limita alle due volte la settimana, tutto sommato sono l’ opzione migliore.
Per i nuotatori che frequentano le piscine più assiduamente, dalle tre volte in poi per settimana, si dovrà optare per tessuti come la poliammide, il carbonio o il poliestere.

Questo ultimo tessuto in combinazione con l’ elastam presenta delle caratteristiche di vestibilitá, durata e comfort (quei fastidiosi pallini per fuoriuscita di fibre di tessuto che si aggrovigliano non si formano) che, anche se hanno un prezzo piú alto di quello dei costumi in nylon, lo rendono la scelta migliori per questo tipo di allenamento.

Uno tra gli ultimi tessuti studiati per i costumi é la fibra di carbonio al 3%, generalmente. Tra le altre cose questi costumi sono in grado di esercitare una compressione mirata sul corpo del nuotatore garantendole una completa libertà di movimento senza sforzi inutili. In questo caso é ovvio che il prezzo é ancora più elevato rispetto a quelli visti ma le ditte li stanno producendo anche per i non professionisti ed i prezzi cominciano a ridursi.


Dopo aver preso in considerazione alcune delle caratteristiche più importanti scegliamo il modello: slip, jammer o body.

  • Lo slip é il classico costume che si usa per gli allenamenti, visto che racchiude la maggior parte delle caratteristiche che abbiamo considerato ma sempre meno in gare, soprattutto olimpiche, e anche questo per le ragioni elencate (la fibra di carbonio e le sue peculiaritá).
  • I jammer per molti motivi (evitare le scottature d’ estate, ovviare alla temperatura dell’ acqua nei vari ambienti ed altri) sono piú usati negli allenamenti intensivi perche riescono a comprimere anche i muscoli delle gambe, ancor meglio se in fibra di carbonio.
  • I body sono sempre meno usati e nel caso sostituiti dalle mute.