Nella notte si aprono a sorpresa le trattative tra M5S, Lega e il Quirinale. Meloni: FDI pronta a  rafforzare maggioranza  M5S-Lega. Dagli Stati Uniti, intanto, arriva la notizia che ci stanno monitorando.

Carlo Cottarelli, presidente del Consiglio incaricato, si è recato oggi al Quirinale per una visita informale al Capo dello Stato. Poi, senza lasciare dichiarazioni, è tornato a lavoro alla Camera dove ha una stanza a disposizione, la Sala Busti.

Sul risultato dell’incontro si suppongono due ipotesi: la prima è che Cottarelli abbia esaminato con Mattarella l’avanzamento del lavoro dei ministri, che si presenta più complicato del previsto; la seconda è che i due abbiano ragionato sull’eventualità di bloccare un governo neutrale e offrire un’ultima possibilità a Lega e M5S a seguito della loro riapertura di trattativa.

Durante la notte, infatti, il leader pentastellato  ha teso la mano a Salvini, il quale ha replicato:”Di Maio riapre? Non siamo al mercato, al voto anche subito”.

A conclusione di una giornata in cui si prospettava un ritorno al voto il 29 Luglio, Di Maio si era reso disponibile nei confronti del presidente della Repubblica, mettendo da parte, dopo 48 ore, l’ipotesi di un impeachment. Anche il FDI, il partito di Giorgia Meloni, ha dato la sua completa approvazione alla formazione di un governo giallo-verde, che rafforzerebbe alla maggioranza.

Resterebbe, ovviamente, il nodo Paolo Savona al Mef. Ma rumors parlamentari parlando di un’alternativa per far nascere il governo giallo-verde, quella di Carlo Cottarelli al Tesoro.

E, in tarda serata, si diffondo anche le voci su un possibile premier di segno leghista per compensare Matteo Salvini della perdita del ministero dell’Economia. In tal caso, secondo gli stessi rumors, a Palazzo Chigi potrebbe sedere Giancarlo Giorgetti, che nel pomeriggio avrebbe avuto un colloquio con il presidente incaricato Carlo Cottarelli.

Il M5S non conferma un simile schema di governo e, anzi, è scettico sulla possibilità di un ok a un esecutivo guidato da un premier leghista.

Ma la disponibilità a riaprire un canale di dialogo con il Quirinale c’è e, come alternativa, il M5S propone in maniera il ritorno alle urne il 29 luglio. Interpellate sull’ipotesi che si riapra la possibilità di un governo M5S-Lega, fonti de Carroccio riferiscono che al momento non ci sono fatti concreti nuovi, definendo questa come la “note delle follie”. E non negano che una delle possibilità che stanno circolando possa realizzarsi.

Intanto dagli Stati Uniti arriva la notizia dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, che ci stanno monitorando: “Stiamo tenendo d’occhio l’Italia molto da vicino”.

 

Claudia Colabono