Si è chiuso il 30 settembre scorso il primo trimestre dell’anno fiscale 2025. Per Coty Paris, una delle più grandi aziende produttrici di profumi al mondo, i ricavi netti crescono del 2%. Segnando così un utile di 1,67 miliardi di dollari. Ed è proprio l’utile netto rettificato del primo trimestre a salire a 128,1 milioni di dollari (partendo da 74,1 milioni di dollari). E quali sono le previsioni ora? L’azienda prevede che l’utile annuale rettificato per azione si collocherà nella fascia bassa della sua previsione. E non solo: previsto anche che le vendite nella prima metà del 2025 cresceranno del 3%-4% (rispetto alla precedente previsione del 6%-8 per cento).

Chiude il primo trimestre con 1,67 miliardi di dollari il brand Coty Paris

Ci sono delle motivazioni dietro questa crescita: l’aumento delle vendite ha seguito il rialzo delle fragranze in tutte le fasce di prezzo. Tra queste ultime sono comprese le fragranze prestige, ultra premium e di massa. Invece, segnalato un certo rallentamento del mercato dei cosmetici di massa, e la gestione attiva degli ordini, hanno influenzato le vendite sia per i cosmetici di massa che luxury. Così, i ricavi netti della divisione Prestige sono aumentati del 5% compreso un impatto negativo del 2% (dovuto dalla cessione della licenza Lacoste). In questo campo, le fragranze prestige sono cresciute del 9%, grazie a nuovi lanci: le fragranze Burberry Goddess e Marc Jacobs Daisy Wild.

Sue Nabi, CEO di Coty, si dice entusiasta di questi numeri. “La bellezza di massa sta crescendo a una sola cifra, con una performance piatta nella categoria dei cosmetici di massa. Il rallentamento della domanda dei consumatori e i significativi cambiamenti di canale nella bellezza di massa negli Stati Uniti e in Asia continuano a pesare sui livelli degli ordini nel secondo trimestre”.

Marianna Soru

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