Un nuovo terrore dilaga in Europa. Il ceppo di Covid scoperto in Gran Bretagna spaventa gli esperti. Secondo il Virologo Galli questa nuova variante ha “Ha una maggior capacità diffusiva“. E il vaccino? Sarà comunque efficace?

La nuova vaiante inglese

Era il 14 dicembre quando Matt Hancock, ministro della sanità britannico, annunciava la scoperta di un nuovo ceppo Covid: “E’ stata identificata una nuova variante del coronavirus che potrebbe essere associata a una sua diffusione più rapida“. Ma, anche se localizzati, i casi iniziavano a preoccupare gli esperti, visto il suo dilagamento con un’efficacia del 70% superiore al virus che conosciamo. In poco tempo lo Stato inglese ha così annunciato un lockdown più stringente, immobilizzando Londra. Allo stesso modo anche l’Italia ha chiuso ogni frontiera con lo stato della Regina, vietando lo spazio aereo in entrata e in uscita.

Si corre ai ripari dal nuovo Covid

Il Ministro Speranza ha di fatti confermato la diffusione più veloce di questa nuova variante, smentendone però la sua maggiore letalità: “Sappiamo che ‘il nuovo virus’ è più veloce, non sembra fare maggiori danni sugli individui, ma un virus più veloce aumenta il numero dei contagiati”. Ma per quanto riguarda la paura sull’inefficacia del vaccino il Ministro della Salute rassicura a metà: “Dalle prime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare anche su questa variante, ma queste informazioni devono essere rese più solide, i nostri scienziati devono indagare”. Paura e incertezza che fa correre ai ripari; soprattutto dopo l’annuncio dell’Oms che indica la ‘nuova variante’ già in Olanda, Australia e Danimarca.

Si guarda al vaccino

Il Ministro Speranza, ospite della trasmissione Mezz’ora in più, ha narrato la forte tensione proveniente oltreoceano, sottolineando l’importanza dell’efficacia vaccinale: “Ho dato incarico di analizzare le sequenze genomiche nel nostro Paese, dobbiamo assolutamente fare tutte le verifiche del caso – Da primissime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare ugualmente, ma servono dati più solidi”. Dello stesso parere il Virologo Perno che avverte: “La Sars-CoV-2 ha una capacità di mutazione limitata ma il suo obiettivo è aumentare l’efficienza replicativa. Ora bisogna accelerare le vaccinazioni: al momento non ci sono prove che la mutazione possa renderle meno protettive”.

Emanuele Battaglia