Covid, variante indiana in Inghilterra: 42 persone morte, di cui 12 vaccinate

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Di Alessia Spensierato

Nella sola Inghilterra finora sono morte in totale 42 persone per la variante Delta del Covid-19, ovvero quella indiana. Di queste 12 avevano ricevuto la doppia dose di vaccino da almeno 14 giorni. Quanto agli altri, 23 non erano vaccinati e sette avevano ricevuto la prima dose da almeno 21 giorni. I dati sono pubblicati da Public Health England (Phe) citati dal Guardian, che conferma anche un dato: il 90% dei nuovi casi in Inghilterra sia dovuto alla mutazione Delta, che mostra un tasso di diffusione più elevato del 60% in ambito familiare rispetto alla variante Alfa.

La cosiddetta variante indiana costituisce infatti il 90% dei nuovi casi registrati in Gran Bretagna, senza tuttavia che la più elevata contagiosità si traduca in un numero proporzionalmente più elevato di ricoveri, grazie anche agli effetti della campagna di vaccinazione.

Quando un virus si replica o crea copie di se stesso a volte cambia leggermente. Questi cambiamenti sono chiamati “mutazioni”. Un virus con una o più nuove mutazioni viene indicato come una “variante” del virus originale. Ecco le faq sulle varianti del coronavirus SARS-CoV2 aggiornate oggi dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità.

Cos’è la variante Covid Delta

* Variante Alfa (Variante VOC 202012/01, nota anche come B.1.1.7) identificata per la prima volta nel Regno Unito.
Questa variante ha dimostrato di avere una maggiore trasmissibilità rispetto alle varianti circolanti in precedenza (trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, con una grande incertezza statistica, tra il 18% e il 60%). La maggiore trasmissibilità di questa variante si traduce in un maggior numero assoluto di infezioni, determinando, così, anche un aumento del numero di casi gravi.

Cos’è la variante Beta

* Variante Beta (Variante 501Y.V2, nota anche come B.1.351) identificata in Sud Africa.
Dati preliminari indicano che, nonostante non sembri caratterizzata da una maggiore trasmissibilità, questa variante potrebbe indurre un parziale effetto di “immune escape” nei confronti di alcuni anticorpi monoclonali. Siccome potenzialmente questo effetto potrebbe interessare anche l’efficacia degli anticorpi indotti dai vaccini tale variante viene monitorata con attenzione.

Cos’è la variante Gamma

* Variante Gamma (Variante P.1) con origine in Brasile.
Gli studi hanno dimostrato una potenziale maggiore trasmissibilità e un possibile rischio di reinfezione. Non sono disponibili evidenze sulla maggiore gravità della malattia.

Cos’è la variante Delta

* Variante Delta (Variante VUI-21APR-01, nota anche come B.1.617) rilevata per la prima volta in India.
Include una serie di mutazioni tra cui E484Q, L452R e P681R, la cui contemporanea presenza desta ragionevole preoccupazione per la potenziale maggiore trasmissibilità e il possibile rischio di reinfezione. Sono state riscontrate anche varianti appartenenti al ceppo indiano, quindi geneticamente correlate, ma sprovviste della mutazione E484Q.