“Il mondo della scuola non può non relazionarsi con il web”

L’eco del cyberbullismo non va in vacanza. A riferirlo è stato Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione, durante il suo intervento alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito dell’indagine su bullismo e cyberbullismo.

L’indagine presentata

I dati forniti dal ministro si riferiscono alla ricerca EU Kids online 2017, condotta dal Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Univeristà Cattolica del Sacro Cuore.

L’indagine, condotta su un campione rappresentativo di circa 1000 ragazzi di entrambi i sessi, rivela dati allarmanti. Il 6% degli adolescenti tra i 9 e i 17 anni sono stati vittime di cyberbullismo, il 19% l’ha vissuto.

I progetti presentati

Durante la riunione della Commissione , Bussetti ha segnalato la recente presentazione del Cybercity Chronicles, prima applicazione istituzionale italiana di “intrattenimento educativo” che assieme alla campagna “Be Aware Be Digital” promuove buoni usi della rete.

Il progetto, sviluppato e promosso dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si rivolge a studenti, docenti e famiglie e crea un’autentica relazione tra didattica e nuove tecnologie.

Cybercity Chronicles ha una duplice funzione: far appassionare il giocatore al videogioco e fornire, allo stesso tempo, nozioni e informazioni utili alla sua crescita culturale e digitale. Negli ultimi mesi il Ministero ha anche predisposto una nuova attività specificamente dedicata al bullismo discriminatorio.

Gli obiettivi proposti sono sistematizzare l’analisi descrittiva del fenomeno e realizzare un sistema sociale di protezione e prevenzione mediante azioni concrete ed efficaci.

Il ministro ha concluso il suo intervento affermando che “la cultura del rispetto e della legalità sono fondamentali nella formazione dei cittadini italiani” sottolineando la decisione di voler procedere per via legislativa all’introduzione dell’educazione civica.