Da oggi gli Stati Uniti riaprono i confini ai vaccinati, anche da Ue: cosa bisogna sapere

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Di Redazione Metropolitan

Gli Stati Uniti riaprono da oggi i loro confini ai visitatori stranieri completamente vaccinati, dopo 20 mesi di stop a causa della pandemia di coronavirus. Il divieto di ingresso introdotto dall’amministrazione Trump riguardava i cittadini non americani di 30 Paesi, tra cui l’Ue e il Regno unito, la Cina e l’India.

Le compagnie aeree si attendono una ripresa dei flussi di turisti e visitatori.Secondo le nuove regole in vigore da oggi i visitatori stranieri dovranno dimostrare di aver ricevuto il vaccino anti-Covid prima della partenza e un test negativo a tre giorni dall’imbarco. Non sarà necessaria la quarantena.

Il decreto firmato dal presidente Joe Biden prevede comunque alcune esenzioni: per i minori sotto i 18 anni, per le persone con problemi medici oppure provenienti da Paesi dove i vaccini non sono ampiamente disponibili. Ma a tutti sarà comunque richiesta la prova di un test negativo. Spetterà quindi alle compagnie aeree attuare le nuove procedure, pena di sanzioni sino a 35 mila dollari per violazione.

“La riapertura degli Stati Uniti è stata accolta con estremo favore dal pubblico italiano: c’è tanta voglia di fare vacanza, di viaggiare e ovviamente gli Stati Uniti sono una meta importantissima per i turisti italiani, per ricongiungimento familiare, affari”. Lo ha detto Andrea Mele, vicepresidente di Astoi Confindustria Viaggi, commentando a Rainews 24 la caduta, dall’8 novembre, delle restrizioni all’ingresso negli Stati Uniti per i viaggiatori internazionali introdotte nel 2020 a causa della pandemia. “Ci sono però Paesi importanti che hanno riaperto e dove noi italiani non possiamo andare, come la Thailandia, il Marocco, la Turchia, la Polinesia francese: si tratta di mete ancora vietate e questo incide tantissimo sul nostro settore turistico”, ha aggiunto. “Parliamo di un’industria che la la peculiarità di programmare con molto anticipo: abbiamo bisogno di tempi certi che stanno mancando clamorosamente da parte delle autorità competenti. Non riusciamo a capire dove andremo e cosa accadrà: il decreto che stabilisce i divieti scade il 15 dicembre”. L’industria del viaggio organizzato, ha ricordato ancora il vicepresidente di Astoi, “impiega decine di migliaia di dipendenti che per la maggioranza sono ancora in cassa integrazione da aprile 2020”. 

Ecco nel dettaglio le cose da sapere per andare negli Stati Uniti

1. Vaccinati (Fully Vaccinated) e vaccini ammessi
a) E’ ammesso l’ingresso negli Stati Uniti ai viaggiatori che hanno completato la vaccinazione. Per “fully vaccinated” si intendono sia i vaccinati con i vaccini approvati da Fda (Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson) sia quelli vaccinati con vaccini inseriti nella Emergency Use Listing (Eul) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra i quali è incluso AstraZeneca.
b) Sono ritenuti “fully vaccinated” anche coloro che hanno ricevuto una vaccinazione mista a condizione che sia stata effettuata con vaccini riconosciuti da Fda o inclusi nella Eul: «any combination of two doses of an FDA approved/authorized or WHO emergency use listed COVID-19 two-dose series».
c) E’ considerato “fully vaccinated” chi ha ricevuto almeno 14 giorni prima dell’arrivo negli USA la seconda dose di vaccinazione o la dose singola nel caso di vaccini che prevedono una sola inoculazione (Johnson and Johnson).

N.B.) Per coloro che hanno recentemente contratto il Covid-19 e che in Italia sono titolari di “green pass” rilasciato con la somministrazione di un’unica dose di vaccino, la possibilità di viaggiare verso gli Stati Uniti è subordinata alla presentazione di un risultato positivo al test virale Covid-19 effettuato non più di 90 giorni prima della partenza del volo unitamente ad una lettera di un operatore sanitario autorizzato o di un funzionario di sanità pubblica attestante che l’interessato/a è idoneo a viaggiare.

2. Le prove per la vaccinazione
a) Il Certificato di vaccinazione (ammesso anche in formato digitale) deve essere presentato alla compagnia aerea al momento dell’imbarco.
b) La compagnia aerea dovrà verificare sia la corrispondenza tra i dati del viaggiatore e quelli riportati nel certificato di vaccinazione, sia che il certificato sia stato emesso da un ente o da un organismo ufficialmente titolato all’emissione

3. Covid test pre-partenza e all’arrivo
Per i viaggiatori vaccinati resta l’obbligo di esibire all’imbarco l’esito negativo di un Covid-test (test molecolare o antigenico) effettuato entro tre giorni prima della partenza per gli Stati Uniti. Viene inoltre raccomandato di effettuare un ulteriore test (molecolare o antigenico) tra il terzo e il quinto giorno dall’arrivo nel Paese. Per i viaggiatori che hanno contratto il virus, nel caso in cui possano dimostrare di aver contratto il Covid-19 nei 90 giorni precedenti l’ingresso nel Paese, mediante esibizione dell’esito positivo di un tampone Covid-19, sono esentati dal test da effettuare successivamente all’arrivo

4. Requisiti per i minori
a) I minori di 18 anni sono esclusi dall’obbligo di vaccinazione
b) i minori di età compresa tra 2 e 17 anni devono comunque effettuare un Covid test prima della partenza per gli Stati Uniti. In particolare:
se il minore non vaccinato viaggia con un adulto completamente vaccinato, esso dovrà sottoporsi al test tre giorni prima della partenza.Se il minore non vaccinato viaggia da solo o con adulti non vaccinati il test dovrà essere effettuato un giorno prima della partenza.

5. Eccezioni all’obbligo di vaccinazione
Sono molto limitate le eccezioni all’obbligo di vaccinazione per chi arriva dall’estero. Esse includono:
a) i minori di anni 18;
b) i viaggiatori che stanno partecipando a trial clinici Covid 19;
c) i viaggiatori per ragioni o controindicazioni mediche non possono essere sottoposti a vaccinazione;
d) coloro che hanno necessità di viaggiare per motivi di emergenza o umanitari (comprovati da una lettera del governo degli Stati Uniti in cui si afferma l’urgente necessità di viaggiare);
e) coloro che viaggiano con visti non turistici da Paesi con tassi di vaccinazione inferiori al 10% (il CDC dovrà pubblicare la lista di tali Paesi)

4. Requisiti per i minori
a) I minori di 18 anni sono esclusi dall’obbligo di vaccinazione
b) i minori di età compresa tra 2 e 17 anni devono comunque effettuare un Covid test prima della partenza per gli Stati Uniti. In particolare:
se il minore non vaccinato viaggia con un adulto completamente vaccinato, esso dovrà sottoporsi al test tre giorni prima della partenza.Se il minore non vaccinato viaggia da solo o con adulti non vaccinati il test dovrà essere effettuato un giorno prima della partenza.

5. Eccezioni all’obbligo di vaccinazione
Sono molto limitate le eccezioni all’obbligo di vaccinazione per chi arriva dall’estero. Esse includono:
a) i minori di anni 18;
b) i viaggiatori che stanno partecipando a trial clinici Covid 19;
c) i viaggiatori per ragioni o controindicazioni mediche non possono essere sottoposti a vaccinazione;
d) coloro che hanno necessità di viaggiare per motivi di emergenza o umanitari (comprovati da una lettera del governo degli Stati Uniti in cui si afferma l’urgente necessità di viaggiare);
e) coloro che viaggiano con visti non turistici da Paesi con tassi di vaccinazione inferiori al 10% (il CDC dovrà pubblicare la lista di tali Paesi

7. Tracciamento dei contatti
Il Cdc sta lavorando ad un ordine di tracciabilità dei contatti. L’ordine richiederà che tutte le compagnie aeree che volano negli Stati Uniti abbiano a disposizione – e quindi siano pronte a consegnare al Cdc – informazioni di contatto dei passeggeri che consentano a queste autorità di tracciare i viaggiatori in ingresso che possano essere potenzialmente infetti o che abbiamo avuto contatti con persone contagiate.

8. Sospensione procedura Nie
Con le nuove disposizioni viene quindi sospesa a partire dall’8 novembre 2021 la procedura che richiede il Nie (National Interest Exception) come prerequisito per ottenere il visto o viaggiare con l’Esta
Nel rispetto delle nuove disposizioni e dei requisiti richiesti in termini di vaccinazione e Covid test si ritorna alle procedure pre-covid, con possibilità di viaggiare sia con un Esta, con un visto in corso di validità, o richiedendo un visto presso i Consolati Usa.

Per maggiori dettagli sui requisiti sanitari vedasi questa pagina
Si fa riserva di fornire maggiori dettagli non appena le competenti autorità statunitensi forniranno maggiori informazioni
Si suggerisce di verificare sempre con la compagnia aerea prescelta le condizioni d’imbarco.